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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-08302007-184635


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Romei, Chiara
URN
etd-08302007-184635
Titolo
Clinical trials: ruolo dell'imaging nella valutazione della risposta farmacologica
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
RADIODIAGNOSTICA
Relatori
Relatore Prof. Caramella, Davide
Parole chiave
  • RAD001
  • TC
Data inizio appello
18/09/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
A fronte di numerosi trattamenti di ridotta efficacia o alta tossicità si rende necessario procedere ad una continua ricerca di nuovi farmaci in campo oncologico e non. Tale ricerca si articola in 4 fasi cliniche che hanno come obiettivo la valutazione della sicurezza ed efficacia del farmaco in oggetto. In tale contesto le tecniche di imaging svolgono un ruolo fondamentale nella valutazione oggettiva della risposta tramite il ricorso a criteri RECIST (Response Evaluation Criteria In Solid Tumors)
Secondo le nuove linee guida RECIST i criteri di classificazione della risposta terapeutica durante il trattamento con nuovi farmaci in sperimentazione sono i seguenti:
-Risposta Completa (RC): scomparsa di tutte le lesioni, target e non target, e normalizzazione dei livelli sierici dei markers tumorali, confermate a distanza di almeno quattro settimane;
-Risposta Parziale (RP): diminuzione ≥30% della somma dei diametri maggiori delle lesioni target rispetto al valore iniziale e/o persistenza di almeno una lesione non target e/o persistenza di elevati livelli sierici dei markers tumorali, confermate a distanza di almeno quattro settimane;
-Progressione di Malattia (PM): aumento ≥20% della somma dei diametri maggiori delle lesioni target rispetto al minimo valore osservato e/o progressione inequivocabile delle preesistenti lesioni non target e/o comparsa di una o più nuove lesioni;
-Malattia Stabile (MS): condizione in cui la somma dei diametri maggiori delle lesioni target mostra una variazione inferiore a quella della RP e della PM, in assenza di lesioni di nuova insorgenza.
Obiettivo di questa tesi è valutare il ruolo delle tecniche di imaging negli studi clinici oncologici e non tramite il censimento di tutti i clinical trials attuati presso la Divisione di Radiologia Diagnostica dell’Università di Pisa negli ultimi 3 anni. Tale censimento ha permesso di quantificare le ore uomo radiologiche che si ricavano dal n esami * (durata acquisizione + durata refertazione e misurazione delle lesioni + preparazione media es. CD o copie di pellicole + compilazione forms) e che nella nostra casistica corrisponde a 160 ore. Tale valore ci aiuta a quantizzare quanto il lavoro radiologico sia importante nella sperimentazione clinica dei nuovi farmaci, sia che lo studio arruoli i pazienti sia che si concluda senza aver reclutato soggetti nel nostro centro.
Viene infine riportato un esempio di studio clinico, il CRAD001C2325 il cui obiettivo è valutare se Everolimus 10mg/die aggiunto al trattamento con Octreotide Depot prolunghi la sopravvivenza libera da malattia rispetto al trattamento con Octreotide da solo in pazienti con tumore carcinoide avanzato. In tale studio vengono mostrate le immagini del tumore eseguite con scansioni TC e misurate secondo i criteri di valutazione della risposta tumorale.





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