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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-08282016-192437


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SPINA, MARILIA PIA
URN
etd-08282016-192437
Titolo
L'orientamento teleologico della confisca tra forma preventiva e sostanza punitiva
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Gargani, Alberto
Parole chiave
  • confisca
  • misure ablatorie
  • misure di sicurezza patrimoniali
  • misure di prevenzione patrimoniali
Data inizio appello
19/09/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro si propone di scandagliare l’ipertrofico sistema italiano dell’ablazione patrimoniale, al fine di rilevare – prescindendo dal dato formalistico del nomen juris (“misura di sicurezza” o “misura di prevenzione") – se l’effettivo orientamento teleologico della confisca sia informato a scopi generalpreventivo-repressivi, implicanti, secondo i dettami della Corte Edu, la soggezione dell’istituto alle garanzie penali.
Si procede, pertanto, a saggiare la disciplina normativa delle principali tra le molteplici ed eterogenee declinazioni assunte, ad oggi, dalla confisca, seguendo la progressione dettata da un ipotetico modello a cerchi concentrici, in cui le fattispecie si collocano su livelli sempre più esterni in rapporto al progressivo affievolimento dei presupposti connotanti il modello generale di cui all’art. 240 c.p. (assunto come “fulcro”). In particolare, a seguito di una ricostruzione delle prevalenti tendenze evolutive italiane e sovranazionali, ci si sofferma, dapprima, sulla confisca di beni “determinati”, ovvero, anzitutto, sulla fattispecie generale, poi sulle ipotesi speciali, dedicando una particolare attenzione alla confisca per equivalente e agli strumenti ablatori previsti nel sistema di responsabilità degli enti; in un secondo momento, si volge lo sguardo alla confisca di patrimoni, prendendo in esame la confisca c.d. “allargata” di cui all’art. 12 sexies d.l. 306/1992 e la confisca di prevenzione (in precedenza disciplinata dall’abrogato art. 2 ter l. 575/1965, ora prevista dall’art. 24 Codice antimafia). Alla luce dei risultati dell’indagine, si auspica, de jure condendo, da una parte, la valorizzazione dei connotati specialpreventivi della confisca dello strumento, dall’altra – contestualmente all'elisione delle ipotesi speciali e, in particolar modo, delle controverse figure di confisca patrimoniale –, l’introduzione di un modello di “confisca dei proventi” espressamente strutturato come pena e corroborato dalla generalizzazione della confisca per equivalente.

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