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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-08272012-114517


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MANCINI, SIMONE
URN
etd-08272012-114517
Titolo
Valutazione delle caratteristiche di pre-probioticità di ceppi di Lactobacillus plantarum
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITA DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Prof. Cerri, Domenico
correlatore Dott.ssa Turchi, Barbara
Parole chiave
  • plantarum
  • Lactobacillus
  • probiotico
  • pre-probioticità
Data inizio appello
01/10/2012
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
01/10/2052
Riassunto
Durante tutta la vita l’uomo è in stretto contatto e interagisce con i microrganismi che lo circondano. Molti di questi microrganismi sono ospitati all’interno del nostro stesso corpo e formano la flora microbica. In particolare il nostro tratto gastrointestinale ne è ricco e ospita circa 1012 - 1014 cellule batteriche/g (fino a 10 volte il numero delle cellule che compongono il corpo umano, stimate infatti sull’ordine di 1013 cellule). I fattori ambientali, come l’alimentazione, possono influire in modo considerevole sulla formazione e modulazione della flora microbica. Un’importante aiuto alla salvaguardia della nostra salute viene esplicato da particolari microrganismi detti probiotici. Il termine probiotico venne coniato nel 1965 da Lilly e Stillwell, etimologicamente deriva dall’unione della preposizione latina pro (a favore di) e dell’aggettivo greco βιωτικόϛ (derivante a sua volta dal sostantivo βίος, vita). Quindi un probiotico è un agente che influenza in modo benefico la salute dell’ospite che lo accoglie. Nei vari anni sono state proposte varie definizioni di probiotico, tutte in ogni modo concordano nello specificare che tale agente benefico deve essere vitale, quindi vengono esclusi dalla denominazione di probiotico tutti gli agenti chimici o bioterapeutici che non sono vitali. Secondo la definizione ufficiale del testo unificato FAO/WHO del 2006 i probiotici sono: “organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute dell’ospite” (Guarner e Schaafsma, 1998). Lo scopo di questo elaborato di tesi è quello di valutare ceppi di Lactobacillus plantarum isolati da matrici alimentari di origine animale per le caratteristiche pre-probiotiche e probiotiche. Come già detto probiotico è quel microrganismo che arriva vitale nel tratto intestinale e ivi svolge un’azione positiva nei confronti dell’ospite. Si ritengono quindi molto importanti le caratteristiche di pre-probioticità, ovvero la capacità di arrivare vitale nel tratto intestinale superando le barriere fisiologiche che presenta il nostro organismo. Lo studio di tali caratteristiche è stato preceduto dalla valutazione della sensibilità dei ceppi testati agli antibiotici al fine di verificare la loro sicurezza qualora impiegati come additivi alimentari. Il lavoro di tesi è stato impostato come una selezione che partendo dalla totalità dei ceppi a disposizione, ha previsto l’eliminazione di quelli non rispondenti alle caratteristiche ricercate. Una volta appurata la sensibilità agli antibiotici (sicurezza alimentare), i ceppi oggetto di studio sono stati sottoposti alla valutazione della resistenza al lisozima (cavità orale), resistenza a pH acido (cavità gastrica), resistenza ai sali biliari (passaggio nel duodeno) e possibilità di adesione agli enterociti (permanenza nell’intestino).
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