ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-08262015-180702


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
SANTINI, VERONICA
URN
etd-08262015-180702
Titolo
microRNA-21 e fibrosi miocardica nel remodeling da Stenosi Aortica: uno studio mediante Strain bidimensionale ultrasonoro
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Di Bello, Vitantonio
tutor Dott. Fabiani, Iacopo
Parole chiave
  • Stenosi Aortica
  • fibrosi miocardica
  • Strain
  • microRNA
Data inizio appello
22/09/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
La Stenosi Valvolare Aortica (SVA) degenerativa rappresenta la più comune valvulopatia nativa nei paesi occidentali e la prima per cui vengano oggi poste indicazioni ad intervento. La progressione dalle forme di ostruzione lieve a severa è spesso graduale e si accompagna al lento instaurarsi di alterazioni fisiopatologiche a livello ventricolare sinistro dovute al sovraccarico pressorio (ipertrofia concentrica e progressiva fibrosi tissutale). Attualmente, le indicazioni ad intervento di sostituzione valvolare (AVR, Aortic Valve Replacement) sono poste all'insorgere di sintomi tipici, altrimenti, al manifestarsi di una riduzione della frazione di eiezione (FE<50%); tuttavia, entrambi questi approcci possono essere inappropriati, poiché si associano ad alterazioni della contrattilità e del tessuto miocardico a volte non reversibili dopo intervento. La frazione di eiezione è un indicatore poco sensibile delle alterazioni precoci della contrattilità e della funzione longitudinale. Quest’ultima, infatti, viene ad essere compromessa per prima nel processo di rimodellamento. Le moderne metodiche di imaging ecocardiografico (Speckle Tracking Imaging, STI) consentono oggi una valutazione più accurata della meccanica cardiaca stimando in maniera rapida, non invasiva, riproducibile, multi-direzionale ed angolo-indipendente, la deformazione miocardica e le alterazioni tissutali che caratterizzano questi pazienti sin dalle fasi precoci. Inoltre, nuovi marcatori bioumorali, implicati nel processo fisiopatologico di sovraccarico pressorio e fibrosi tissutale alla base della stenosi aortica, come i microRNA (miRNA), possono avere un ruolo aggiuntivo nella stratificazione dei pazienti.

Nel presente studio, 36 pazienti affetti da Stenosi Valvolare Aortica severa sintomatica e frazione di eiezione preservata (FE>50%), sono stati sottoposti a valutazione clinica (visita, ECG, score di rischio cardiochirurgico EUROSCORE), ecocardiografica (includente Tissue Doppler Imaging, TDI e STI) e laboratoristica (BNP, Troponin T hs, miRNA-21). In particolare è stata effettuata una valutazione del Global Longitudinal Strain (GLS), Global Longitudinal Strain rate Sistolico (GLSrS) e Proto-diastolico (GLSrE), Septal Longitudinal Strain (SLs), Septal Longitudinal Strain rate Sistolico (SrSs) e Strain rate Proto-diastolico (SrEs). 28 di questi soggetti sono stati sottoposti ad intervento di sostituzione valvolare aortica chirurgica (AVR) e 23 a concomitante biopsia del setto interventricolare basale. Sui campioni di tessuto disponibili (20) è stata effettuata una stima della percentuale di fibrosi tissutale sostitutiva (sezione e colorazione del campione con Ematossilina/Eosina e Tricromica di Masson). E’ stata inoltre effettuata un’analisi dei livelli di espressione di miRNA-21 plasmatico in 30 dei pazienti.
Lo studio ecocardiografico ha rilevato disfunzione diastolica e tendenziale aumento delle pressioni di riempimento, una netta compromissione della funzione longitudinale valutata tramite Mitral Annular Plane Systolic Excursion (MAPSE), TDI e GLS. Lo studio tissutale (23 pazienti) ha inoltre individuato una correlazione inversa tra GLS, SrSs e SrEs longitudinale e % di fibrosi tissutale. Inoltre i parametri di deformazione miocardica e la fibrosi tissutale hanno dimostrato di possedere, a differenza degli altri indici di funzione sistolica, una capacità di discriminare accuratamente pazienti con classe funzionale avanzata e di correlare con i valori di BNP. I valori plasmatici di miRNA-21 hanno evidenziato una buona correlazione con quelli della massa ventricolare sinistra indicizzata (LVMi); inoltre lo studio ha evidenziato una diretta correlazione tra miRNA-21 plasmatico e fibrosi miocardica (MF), mentre indiretta è la correlazione con SLs.

Le principali conclusioni che possiamo trarre da questo studio sono essenzialmente tre. I Pazienti con SVA severa mostrano alterazioni della deformazione globale e regionale miocardica, che riflette un sovraccarico pressorio e remodeling geometrico. Queste anomalie sono principalmente correlate con la MF, la quale sopraggiunge in uno stadio precoce di SVA con preservata FE. In seconda istanza, il livello d’espressione di miRNA-21 documenta un significativo ruolo nella fisiopatologia della SVA, essenzialmente per fibrogenesi. Infine, ì livelli circolanti di miRNA-21 (biomarker) sono aumentati nei pazienti con SVA severa, ma con un grado di espressione differente in pazienti che presentano o meno fibrosi miocardica (< o > del 10%).

In conclusione, l’utilizzo di parametri bioumorali e metodiche strumentali più oggettive ed accurate per la valutazione della meccanica cardiaca, può consentire un migliore approccio terapeutico al trattamento dei pazienti con Stenosi Valvolare Aortica, permettendo di individuare precocemente alterazioni ultra-strutturali e deficit contrattili difficilmente reversibili anche dopo l’intervento.
File