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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08242015-104242


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
QUILICI, SILVIA
URN
etd-08242015-104242
Titolo
Il punk e le sottoculture giovanili in "Trainspotting" di Irvine Welsh: realismo e allucinazione
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUE E LETTERATURE MODERNE EUROAMERICANE
Relatori
relatore Prof. Ciompi, Fausto
Parole chiave
  • punk
  • realismo
  • sottocultura
  • Trainspotting
  • Welsh
Data inizio appello
28/09/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
La sottocultura punk ha avuto, e ha tutt'oggi, un'influenza decisiva sulla società britannica (e mondiale) in campo politico, tanto quanto in quello culturale e sociale. Irvine Welsh ha vissuto in prima persona la scena punk londinese sul finire degli anni '70 e quasi due decenni dopo scrive Trainspotting, un romanzo che acquisterà lo stato di cult per la cultura giovanile e verrà adattato sia per il teatro che per il cinema. Ambientato nella Edinburgo in epoca Tatcheriana, il romanzo narra le vicissitudini di un gruppo di giovani tra droga, musica, sesso, calcio e violenza. Welsh, al fine di rappresentare autenticamente uno spaccato della società scozzese (della cultura giovanile della scena punk e rave, in particolare) si avvale di un linguaggio composto da un miscuglio di dialetto di Edimburgo e slang giovanile di strada, di immagini crude ed iper-realistiche anche, e soprattutto, quando si tratta di descrivere gli effetti, e le conseguenze, che le varie droghe hanno sui personaggi; in un alternarsi di stati allucinatori e razionali.
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