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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08202015-160522


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
BONELLI, ELISA
URN
etd-08202015-160522
Titolo
ANALISI RETROSPETTIVA DELL'UTILIZZO DI IPILIMUMAB NEL TRATTAMENTO DEL MELANOMA MALIGNO LOCALMENTE AVANZATO O METASTATICO NELL'AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA PISANA
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA OSPEDALIERA
Relatori
relatore Dott.ssa Dal Canto, Luana
relatore Prof.ssa Breschi, Maria Cristina
Parole chiave
  • melanoma maligno
  • ipilimumab
Data inizio appello
21/09/2015
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/09/2085
Riassunto
OBIETTIVO Nella terapia del Melanoma Maligno solo il 4% dei pazienti vengano diagnosticati per patologia avanzata e il tempo mediano di sopravvivenza è nel range di 6-9 mesi. Questo range non è stato modificato dal trattamento con gli agenti chemioterapici e pertanto per lo stadio avanzato della patologia non si conoscevano trattamenti efficaci. Ipilibumab è il primo farmaco immunoncologico autorizzato per il trattamento del melanoma maligno negli adulti. Ipilimumab è un anticorpo monoclonale anti-CTLA-4 (IgG1κ), interamente umano che agisce bloccando il CTLA-4, un recettore proteico di membrana espresso dai linfociti T citotossici, ed impedisce allo stesso di inibire l’attivazione dei linfociti T. I linfociti T così attivati potenziano la risposta immunitaria, mantenendo il sistema immunitario attivo contro l’antigene che lo ha stimolato, con conseguente proliferazione ed infiltrazione linfocitaria nei tumori causando la morte delle cellule tumorali. Il farmaco è una soluzione per uso endovenoso da somministrare in infusione lenta previa diluizione in soluzione fisiologica o glucosata al dosaggio di 3 mg/kg. La prescrizione e la dispensazione del farmaco avvengono tramite registro di monitoraggio AIFA.
Ipilimumab è stato introdotto nella pratica clinica nel Marzo 2011 e ne è stata negoziata la rimborsabilità a carico del SSN in Italia a Febbraio 2013 al prezzo di 53,70 € al mg per le strutture ospedaliere. . Questo farmaco è stato classificato come farmaco Innovativo e questo studio si pone l’obiettivo di andare a valutare l’impatto che l’introduzione di questo farmaco ha avuto sul budget dell’AOUP.
DISEGNO: È stato preparato un report HTA per valutare il farmaco, effettuata una valutazione economica andando ad usare come comparator di efficacia i dati di OS rilevati nello studio registrativo e confrontando la spesa sostenuta dall’AOUP con quella calcolata negli studi farmacoeconomici .
DATABASE utilizzati per le ricerche di letteratura: CRD Database, PubMed, Cocrhane Library, Nice, ASCO American Society of Clinical Oncology, European Society for Medical Oncology, Ricerche libere nel Web.
METODI: E’ stato elaborato un report HTA sul farmaco, quindi condotta una revisione attraverso un modello PICOS della letteratura scientifica pubblicata in lingua Inglese per valutare il profilo costo-efficacia del farmaco. La valutazione economica è stata condotta con approccio hospital based, considerando i pazienti in trattamento con Ipilimumab per melanoma maligno in AOUP dalla data di immissione in commercio del farmaco (06/02/2013) al 30/07/2015. A tal fine è stato creato un database contenente i dati clinici dei pazienti in terapia con il farmaco ed estrapolato il dato di OS reale. Questo dato è stato utilizzato per valutare il profilo costo-eficacia del farmaco e l’impatto sul budget ospedaliero.
RISULTATI: Negli ultimi 3 anni sono risultati eleggibili al trattamento con Ipilimumab 62 pazienti in AOUP. Il trattamento con Ipilimumab per il suo peculiare meccanismo d’azione prevede la somministrazione endovenosa del farmaco alla dose di 3mg/kg ogni 21gg per un totale di 4 dosi di farmaco. Il farmaco ha un prezzo di 53,70€ al mg con un costo medio per un paziente di 70kg di 53.700€.Per un totale di 2.781.575,25€ spesi per il solo farmaco.
CONCLUSIONI: Da questo studio emerge la necessità di ottimizzare l’uso dei farmaci ad alto costo che sono efficaci in un numero limitato di pazienti, nonostante questi rappresentino l’unica valida terapia disponibile. Come evidenziato anche dal NICE in fase di valutazione la terapia apparentemente non ha una costanza di risultato, in quanto in alcuni pazienti il farmaco sembra essere più efficace che in altri, il tasso di pazienti Responders si aggira attorno al 20-30%, da questo dato e dall’elevato costo della terapia nasce l’esigenza, di sviluppare test diagnostici sempre più raffinati, in grado di identificare biomarker ben definiti allo scopo di disegnare in modo preciso le caratteristiche del paziente responder ad una precisa terapia. Questo consentirebbe di sostenere l’elevato costo della terapia ottenedone il massimo beneficio. Per ovviare a questa mancanza, le condizioni negoziali del farmaco prevedono il rimborso dei fallimenti terapeutici entro il terzo trattamento.
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