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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08192013-102630


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SCACCHIOTTI, ALBERTO
URN
etd-08192013-102630
Titolo
Misura della concentrazione plasmatica degli amminoacidi e loro utilizzo come biomarker di severita della steatosi epatica non alcolica (NAFLD)
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
Relatori
relatore Gastaldelli, Amalia
Parole chiave
  • NAFLD
  • amminoacidi
Data inizio appello
16/09/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/09/2053
Riassunto
La steatosi epatica non alcolica (NAFLD) include un ampio spettro di condizioni che vanno dalla semplice steatosi alla steatoepatite non alcolica (NASH), con presenza o meno di cirrosi, ed è, ad oggi, la principale causa di patologie epatiche croniche nei paesi occidentali, sia negli adulti che nei bambini.
Nei soggetti con NAFLD le concentrazioni plasmatiche degli amminoacidi risultano essere alterate. La misura del metabolismo aminoacidico può aiutarci a capire se alcuni di questi metaboliti possano essere interpretati come biomarkers di severità della NAFLD. Il metabolismo aminoacidico è alterato in condizioni di insulino resistenza (IR). I soggetti insulino resistenti presentano spesso elevate concentrazioni plasmatiche di amminoacidi aromatici e a catena ramificata. Inoltre si osserva una correlazione tra elevate concentrazioni plasmatiche di glutammato ed un elevato turn-over del glutatione, indice di un aumentato stress ossidativo a livello epatico.
La misura della concentrazione di amminoacidi in campioni plasmatici si ottiene tramite la gascromatografia spettrometria di massa (GC-MS) utilizzando standard interni di amminoacidi marcati con l’isotopo stabile 13C. Il sistema GC-MS permette di distinguere i composti marcati dai non marcati isotopicamente e di ottenere una misura precisa della concentrazione di amminoacidi.
Lo scopo della tesi è quello di misurare le concentrazioni plasmatiche degli amminoacidi in pazienti con NAFLD per evidenziare le alterazioni e verificare eventuali associazioni con l’insulino resistenza e la gravità della malattia. Le analisi sono eseguite su campioni di plasma di soggetti con NAFLD e soggetti di controllo.
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