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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07232014-202525


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BELVISO, CRISTINA
URN
etd-07232014-202525
Titolo
Luce e ombra nell'endometriosi: il ruolo dell'accettazione e dell'impegno nella gestione del dolore
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Dott.ssa Bernini, Olivia
correlatore Prof.ssa Berrocal Montiel, Carmen
Parole chiave
  • Accettazione
  • Benessere
  • Distress psicologico
  • Endometriosi
  • Qualità di vita
Data inizio appello
12/09/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’endometriosi è una malattia cronica complessa che colpisce il sesso femminile e i cui sintomi più comuni sono dismenorrea, dispareunia e dolore pelvico cronico (Ballweg, 2004). L’obiettivo del presente studio è indagare se le due dimensioni del Chronic Pain Acceptance Questionnaire (CPAQ; McCracken, Vowles, & Eccleston, 2004; versione italiana Bernini, Pennato, Cosci, & Berrocal, 2010), Activity Engagement (AE) – intesa come la tendenza ad impegnarsi nella propria vita anche in presenza di dolore, e Pain Willingness (PW) – l’accettazione del dolore senza tentativi di controllarlo, sono utili per identificare i pazienti con più alto rischio di sviluppare disabilità psicosociale. Un campione di 298 donne con endometriosi ha completato una batteria di questionari che indagava la qualità di vita, il benessere e il distress psicologico, oltre al livello di accettazione. L’analisi dei cluster esploratoria e l’ANCOVA sono state condotte controllando le variabili socio-demografiche e cliniche. I risultati dello studio hanno identificato tre sottogruppi di pazienti sulla base dei punteggi al CPAQ (alto-AE/alto-PW, basso-AE/basso-PW, e alto-AE/basso-PW). Le analisi mostrano che i pazienti appartenenti a questi tre sottogruppi differiscono in modo statisticamente significativo rispetto ai livelli di qualità di vita, benessere e distress. In particolare, coloro che fanno parte del gruppo con alti punteggi ad entrambe le scale ottengono punteggi più elevati di benessere e qualità di vita e più bassi di distress. Viceversa, il sottogruppo con entrambi i punteggi bassi, ottiene punteggi più elevati per le misure di distress. Inoltre, il sottogruppo con punteggi discrepanti alle due sottoscale ottiene punteggi intermedi rispetto agli altri due gruppi. Quindi, il CPAQ si conferma un utile strumento per l’identificazione di sottogruppi di pazienti con maggior rischio di sviluppare maggiore disabilità ed emotività negativa e che potrebbero beneficiare di interventi psicologici volti ad incrementare l’accettazione del dolore e pertanto benessere e qualità di vita.
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