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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07232012-110204


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
TAIBI, ANGELA
URN
etd-07232012-110204
Titolo
Osservazioni sulle alterazioni del metabolismo proteico e glucidico in cani ipotiroidei
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
controrelatore Prof. Guidi, Grazia
correlatore Prof. Corazza, Michele
relatore Dott.ssa Marchetti, Veronica
Parole chiave
  • cane
  • ipotiroidismo
  • proteine sieriche
  • metabolismo glucidico
  • fruttosamina
Data inizio appello
21/09/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/09/2052
Riassunto
Gli ormoni tiroidei sono fondamentali per la sopravvivenza perché regolano il metabolismo di tutti i tessuti, pertanto le loro concentrazioni sieriche cambiano per adattarsi alle diverse necessità metaboliche dell’individuo o all’ambiente che lo circonda.
L’azione biologica degli ormoni tiroidei è praticamente ubiquitaria, influenzando l’omeostasi metabolica, lo sviluppo e la differenziazione cellulare. Sul metabolismo glucidico agiscono determinando un effetto iperglicemizzante incrementando la glicogenolisi e la gluconeogenesi epatica ed aumentando l’assorbimento intestinale dei carboidrati.
La tiroxina incrementa il metabolismo basale di tutte le cellule e indirettamente influenza il metabolismo proteico. Se vi è una ridotta disponibilità di carboidrati e lipidi come fonte di energia, la tiroxina induce una rapida degradazione di proteine ed il loro utilizzo per i processi metabolici. Al contrario, se vi è una adeguata quantità di carboidrati e lipidi ma un eccesso di aminoacidi nel liquido extracellulare, la tiroxina incrementa la sintesi proteica.
La funzionalità tiroidea nel cane è comunemente valutata attraverso la misurazione delle concentrazioni sieriche di tiroxina totale (tT4) o libera (fT4) e di tireotropina. In particolare la diagnosi di ipotiroidismo primario è confermata dal riscontro di un livello sierico ridotto di tT4 o di fT4 associato ad un livello sierico elevato di TSH. Tuttavia, numerose condizioni diverse dall’ipotiroidismo possono modificare le concentrazioni sieriche di tali ormoni interferendo con una corretta valutazione della funzionalità tiroidea.
La fruttosamina è una chetoamina, cioè un derivato prodotto da una reazione non enzimatica di un carboidrato (solitamente il glucosio) e una proteina (più frequentemente albumina). Un incremento della concentrazione di fruttosamina o di emoglobina glicata si verifica in animali con diabete mellito. La concentrazione di queste proteine glicate viene utilizzata per monitorare, a lungo termine, l’efficacia del controllo dello stato glicemico permettendo di ottenere informazioni sul decorso della glicemia nelle precedenti 2-3 settimane. L’incremento dei valori della fruttosamina nell’ipotiroidismo sembrano essere dovuti,invece, ad un rallentamento del turn- over proteico, anche se l’intensità dell’incremento è molto meno marcata rispetto al diabete mellito.
Nella parte sperimentale della tesi, infatti, sono stati analizzati 25 cani ipotiroidei, sui quali sono state eseguite misurazioni delle concentrazioni sieriche degli ormoni tiroidei e della tireotropina (TSH) e un profilo biochimico comprendente colesterolo e trigliceridi per la diagnosi ed il controllo dell’ipotiroidismo; la sieroelettroforesi come metodo di analisi qualitativa delle frazioni proteiche per verificare quali frazioni proteiche risultano,eventualmente, alterate e infine il dosaggio della fruttosamina.
Lo scopo del mio studio è di valutare le possibili correlazioni tra la concentrazione sierica di fruttosamina e la concentrazione delle proteine plasmatiche nei soggetti ipotiroidei e il suo possibile utilizzo come test di ausilio nei casi in cui i risultati iniziali dei test di funzionalità tiroidea si dimostrano ambigui.
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