Tesi etd-07162011-122756 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione
Autore
LENZI, RICCARDO
URN
etd-07162011-122756
Titolo
FATTORI DI RISCHIO PER LO SVILUPPO DI DIPLOPIA POSTOPERATORIA DOPO DECOMPRESSIONE ORBITARIA NELL'ORBITOPATIA BASEDOWIANA
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
OTORINOLARINGOIATRIA
Relatori
relatore Prof. Sellari Franceschini, Stefano
Parole chiave
- decompressione orbitaria
- diplopia
- orbitopatia basedowiana
Data inizio appello
06/09/2011
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’ orbitopatia basedowiana è una patologia autoimmune caratterizzata da una reazione infiammatoria nelle aree para- e retrobulbari, che coinvolge tessuto connettivo, adiposo e muscolare e che, nella maggior parte dei casi, si associa al morbo di Graves.
Le caratteristiche cliniche dell’orbitopatia basedowiana sono: proptosi, edema e/o retrazione palpebrale, deficit dei muscoli estrinseci dell’occhio, talora deficit del visus dovuto a danno corneale o a stiramento o compressione del nervo ottico.
Le terapie possibili sono quella medica, quella radiante e quella chirurgica.
La terapia chirurgica ha lo scopo di ridurre la proptosi e di eliminare eventuali compressioni sul nervo ottico ma è tuttora gravata da una significativa incidenza di diplopia postoperatoria.
Abbiamo condotto uno studio retrospettivo valutando i risultati dell’intervento di decompressione orbitaria ed abbiamo studiato con particolare attenzione i possibili fattori di rischio nello sviluppo di una diplopia primaria postoperatoria.
Abbiamo osservato che il principale fattore di rischio per lo sviluppo di una diplopia postoperatoria dopo decompressione orbitaria è la funzionalità preoperatoria della muscolatura extraoculare.
Le caratteristiche cliniche dell’orbitopatia basedowiana sono: proptosi, edema e/o retrazione palpebrale, deficit dei muscoli estrinseci dell’occhio, talora deficit del visus dovuto a danno corneale o a stiramento o compressione del nervo ottico.
Le terapie possibili sono quella medica, quella radiante e quella chirurgica.
La terapia chirurgica ha lo scopo di ridurre la proptosi e di eliminare eventuali compressioni sul nervo ottico ma è tuttora gravata da una significativa incidenza di diplopia postoperatoria.
Abbiamo condotto uno studio retrospettivo valutando i risultati dell’intervento di decompressione orbitaria ed abbiamo studiato con particolare attenzione i possibili fattori di rischio nello sviluppo di una diplopia primaria postoperatoria.
Abbiamo osservato che il principale fattore di rischio per lo sviluppo di una diplopia postoperatoria dopo decompressione orbitaria è la funzionalità preoperatoria della muscolatura extraoculare.
File
Nome file | Dimensione |
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frontesp..._tesi.pdf | 61.44 Kb |
indice.pdf | 65.78 Kb |
tesi.pdf | 983.91 Kb |
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