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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07072019-123926


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CASTELLI, BEATRICE
URN
etd-07072019-123926
Titolo
L'amicizia immaginaria nei bambini: un'analisi interpretativa fenomenologica
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Dott. Muratori, Pietro
controrelatore Dott. Celi, Fabio
Parole chiave
  • Interpretative Phenomenological Analysis
  • Developmental psychology
  • Gioco di ruolo
  • Pretend play
  • Relazioni
  • Relationships
  • Analisi interpretativa fenomenologica
  • Psicologia dello sviluppo
  • Imaginary companions
  • Amicizia immaginaria
Data inizio appello
22/07/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/07/2089
Riassunto
A livello nazionale, il tema psicologico dell’amicizia immaginaria non è stato, attualmente, affrontato da nessuno in particolare. Nonostante ciò, se si scava indietro nel tempo, si possono riesumare studi che, già nel 1895, cercavano di affrontare e spiegare questo strano fenomeno. Inizialmente se ne rilevavano gli aspetti negativi, associandolo a psicopatologie legate alla mancanza di contatto con la realtà, le quali andavano a confluire nella schizofrenia. Successivamente, l’amicizia immaginaria è stata considerata di beneficio per il bambino, associata ad un miglior sviluppo socio-cognitivo e ad un indice di creatività più evoluto. Lo scopo di questo lavoro è stato, innanzitutto, quello di aggiornare lo stato dell’arte riguardante il tema dell’amicizia immaginaria. Ho indagato la prevalenza del fenomeno, riscontrando come esso sia ubiquitario e diffuso nella popolazione infantile, le differenze di età e di genere, dove le femmine senza amico immaginario sono risultate davvero poche rispetto ai maschi, le tipologie di amico, la questione della disobbedienza di alcuni amici immaginari e la faccenda della segretezza nei confronti dei genitori e, infine, i sentimenti dei bambini nei confronti dei loro compagni immaginari. Ho voluto raccogliere descrizioni dettagliate degli amici, avvalendomi di una lunga intervista ma, anche, dell’ausilio dei disegni, che ho inserito con fierezza all’interno di questa tesi, proprio per mostrare le infinite possibilità che la mente umana possiede per dare letteralmente forma alla propria creatività. In questo lavoro di collaborazione con le scuole, ho coinvolto anche i genitori degli alunni, per ricercare ulteriori variabili e possibili correlazioni riguardanti le competenze sociali e relazionali dei bambini con e senza compagni immaginari, dalle quale non sono emerse particolari differenze. Nella speranza di aver, almeno in parte, raggiunto alcuni degli obiettivi che mi ero prefissata, invito il lettore ad immergersi in questo mio piccolo lavoro, a prepararsi ad incontrare personaggi di ogni tipo e carattere, ricordandogli che, l’unica regola nel mondo della fantasia, è quella che tutto può essere possibile e, in questo particolare caso, reale.
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