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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07062010-120439


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
LANINI, LETIZIA
URN
etd-07062010-120439
Titolo
Prevalenza, natura e significato biologico dei motivi CpG presenti nel genoma degli anellovirus
Settore scientifico disciplinare
BIO/19
Corso di studi
VIROLOGIA FONDAMENTALE E CLINICA
Relatori
tutor Prof. Bendinelli, Mauro
Parole chiave
  • torquetenovirus
  • cpg
Data inizio appello
03/12/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
Riassunto
Torquetenovirus è il prototipo di una vasta gamma di agenti virali con caratteristiche genomiche simili che vengono continuamente isolati nell’uomo e negli animali. Attualmente sono classificati in un nuovo genere chiamato Anellovirus. Questi virus sono caratterizzati dalle piccole dimensioni della particella virale, dall’assenza di un involucro lipoproteico e da un genoma a DNA circolare a polarità negativa di circa 3,8 kb. TTV è inoltre caratterizzato da un’elevata variabilità genetica e produce una viremia persistente in circa l’80% degli individui nella popolazione generale.
Sebbene siano stati svolti numerosi studi per comprendere il ruolo patogenetico del virus, attualmente non siamo in grado di associare TTV ad una specifica patologia. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di comprendere uno specifico aspetto dei rapporti che il virus instaura con il sistema immunitario dell’ospite. In accordo con studi condotti da Lunderberger e collaboratori (2003) è stato calcolato l’indice CpG su genomi completi appartenenti agli anellovirus presenti in banca dati. Tale indice permette di comparare il potenziale immunostimolatorio di differenti virus indipendentemente dalla loro lunghezza genomica, dal contenuto nucleotidico e dalla soppressione del dinucleotide CpG. I risultati hanno mostrato valori dell’indice molto diversi sia tra i differenti anellovirus che tra i genogruppi e genotipi di TTV. In particolare, nell’ambito dei genogruppi di TTV, gli isolati classificati all’interno del gruppo 4 hanno mostrato valori dell’indice CpG più alti in assoluto, suggerendo che tali isolati potrebbero avere un potenziale immunostimolatorio più marcato.
Per valutare tale iporesi è stato messo a punto un sistema in vitro costituito da cellule di milza di topo che ha permesso di determinare il potenziale immunostimolatorio di un isolato virale di genogruppo 4 denominato ViPiSal.
I risultati hanno mostrato che tali cellule in seguito al trattamento con l’isolato ViPiSalv in combinazione con lipofectina e/o ODN 1826 producevano aumentati livelli nell’espressione genica di alcune citochine pro-infiammatorie, come IFN-γ e IL-6. Questi risultati suggeriscono che TTV (o almeno alcune delle numerose varianti genetiche del virus potrebbero avere un ruolo nella patogenesi di malattie infiammatorie croniche.
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