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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07052015-154114


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
GENOVESI, ALESSANDRO
URN
etd-07052015-154114
Titolo
"IL TRATTAMENTO DELL'INFEZIONE CRONICA DA HCV CON LE TERAPIE INTERFERON-FREE IN PAZIENTI CON SINDROME CRIOGLOBULINEMICA".
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA
Relatori
relatore Dott.ssa Freer, Giulia
Parole chiave
  • hcv
  • crioglobulinemia mista
  • terapia anti-hcv
Data inizio appello
24/07/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’infezione da virus dell’epatite C (HCV) rappresenta un problema di salute pubblica di primaria importanza a livello mondiale. L’ Organizzazione Mondiale della Sanità stima che vi siano almeno 170 milioni di persone HCV positive nel mondo e che la conseguente malattia epatica comporti circa 350.000 decessi ogni anno. HCV non è però soltanto un virus epato-tropico in grado di dare epatiti croniche e cancro del fegato ma, già dai primi anni ’90, si è dimostrato che il virus possiede la capacità di infettare i linfociti, in special modo i linfociti-B. L’evidenza di questo linfo-tropismo ha dato seguito a moltissimi studi che hanno dimostrato una forte correlazione, in una vasta percentuale di pazienti, tra l’infezione da HCV e la comparsa di manifestazioni extraepatiche di tipo linfoproliferativo, prima fra tutte la Crioglobulinemia Mista (CM), fino al manifestarsi anche di linfomi.
Il trattamento dell’epatite C ha subito una fortissima evoluzione negli ultimi vent’anni. L’associazione tra Interferone Peghilato (Peg-IFN) e Ribavirina (RBV) è stato lo “Standard of Care” (SOC) nel trattamento dell’infezione per quasi quindici anni. La conoscenza dei meccanismi molecolari legati al ciclo vitale del virus ha permesso la sintesi di nuove molecole ad Azione Antivirale Diretta (DAA) che hanno segnato una vera e propria rivoluzione nella terapia anti-HCV e la disponibilità di DAA di seconda generazione sta straordinariamente cambiando la prognosi dell’epatite cronica da HCV. la Crioblobulinemia mista risulta essere la malattia linforpoliferativa maggiormente associata all'infezione da HCV, è considerata una malattia rara ed una condizione pre-linfomatosa importante nella progressione di alcuni tipi di linfoma.In Italia il 95% delle CM sono HCV correlate e nell'80% dei casi la risoluzione dell'infezione virale coincide con la remissione dei sintomi crioglobulinemici.
In questa tesi vedremo per la prima volta gli effetti su questa manifestazione extraepatica in corso di infezione cronica da HCV, di alcune terapie anti-HV su un piccolo gruppo di pazienti che hanno già raggiunto la fine della terapia alla dodicesima settimana di trattamento, senza l'utilizzo dell'interferone.
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