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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07042017-103140


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MOLINO, SIMONE
URN
etd-07042017-103140
Titolo
Teleologia della Natura e del Vivente nel Pensiero di Aristotele
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof.ssa Sassi, Maria Michela
correlatore Prof. Centrone, Bruno
Parole chiave
  • continuita' naturale
  • generazione spontanea
  • Aristotele
  • anima
  • psyche
  • vita
  • nutrizione
  • generazione
  • antropocentrismo
  • caso
  • necessità
  • eidos
  • physis
  • natura
  • forma
  • telos
  • causa finale
  • teleologia
  • finalismo
Data inizio appello
25/09/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro di tesi ha lo scopo di approfondire le principali questioni legate al ruolo che la causa finale svolge nel pensiero di Aristotele. Nel dettaglio, il capitolo I è dedicato all'analisi delle diverse dinamiche finalistiche in opera nel divenire naturale, nonché allo studio del rapporto che intercorre fra telos, casualità, e necessità materiale. Nel capitolo II vengono discusse le modalità attraverso cui il finalismo si esplica a livello cosmico. A partire da un determinato filone interpretativo della teleologia aristotelica, non certamente privo di oppositori, viene presa in considerazione la tesi secondo cui Aristotele sostiene in ultima istanza una teleologia cosmica, in base alla quale ogni ente naturale trascende il raggiungimento del proprio fine individuale per inserirsi in una dinamica finalistica volta a garantire l'equilibrio del mondo intero. Sempre a partire da tale corrente interpretativa, inoltre, si intende indagare la particolare lettura secondo cui l'essere umano costituisce per Aristotele uno dei principali fini dell'ordine teleologico del mondo sublunare. Vengono successivamente prese in considerazione alcune fra le critiche più significative che gli studiosi hanno recentemente rivolto all'ipotesi dell'antropocentrismo, allo scopo di verificare la plausibilità di tale modello interpretativo, o perlomeno offrire una spiegazione alternativa delle dinamiche attraverso cui si realizza la teleologia aristotelica a livello globale. Nella parte finale del capitolo, inoltre, viene analizzato il telos ultimo che Aristotele attribuisce all'essere umano, anche se su un piano differente rispetto a quello delle altre sostanze naturali. I capitoli III-IV sono invece dedicati allo studio della teleologia del vivente, con particolare riferimento alla trattazione aristotelica dell'anima, ai diversi livelli di complessità degli organismi, ed infine ai processi biologici della nutrizione e della generazione, che costituiscono in ultima istanza le dinamiche concrete attraverso cui si realizza il telos di ogni ente naturale animato.
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