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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07032019-152324


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SCATENA, ERIKA
URN
etd-07032019-152324
Titolo
Teorie dell'eminegligenza e descrizione di un caso clinico atipico.
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Tomaiuolo, Francesco
correlatore Dott.ssa Campana, Serena
controrelatore Prof. Gemignani, Angelo
Parole chiave
  • lobo frontale
  • emispazio
  • Eminegligenza
  • disancoraggio
  • neglect
Data inizio appello
22/07/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/07/2089
Riassunto
L'eminegligenza è una sindrome neurologica, caratterizzata dalla difficoltà a rilevare, rispondere o rivolgersi verso stimoli presentati controlateralmente alla lesione cerebrale. La sindrome si manifesta con maggiore frequenza a seguito di lesioni dell'emisfero destro, con difficoltà che riguardano l'emispazio sinistro. Tale sindrome è frequentemente associata a lesioni che interessano il lobo parietale inferiore destro, ma può manifestarsi anche a seguito di lesioni del giro frontale medio di destra o per disconnessione tra le aree parietali e frontali destre (fascicolo longitudinale superiore destro). Più modelli teorici sono stati teorizzati per spiegare questa particolare sindrome che di fatto si manifesta con quadri sintomatologici relativamente diversi. Sempre di più quindi l'eminegligenza si delinea come una sindrome multicomponenziale. In questo elaborato presenterò il caso di un uomo che a seguito di emorragia intraparenchimale dovuta a rottura di MAV (malformazione arterovenosa) aveva subito un danno del giro frontale medio di destra con coinvolgimento della sostanza bianca ad esso relativa. Il paziente mostrava un deficit nell'esplorazione visiva dello spazio sinistro che migliorava alla progressiva eliminazione degli item presenti all'estrema destra. Mostrerò tramite test ad hoc come in questo paziente l'eminegligenza sembri essere il prodotto di una difficoltà di disancoraggio da stimoli ipsilesionali, che impedisce lo spostamento dell'attenzione verso stimoli controlesionali.
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