Tesi etd-07012014-002648 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BOSINELLI, FRANCESCA
URN
etd-07012014-002648
Titolo
Vivere ai confini. La relazione tra autolesionismo e deficit neurocognitivi nel Disturbo Borderline di Personalita.
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Sportiello Timpano, Marco Rossano
correlatore Dott. Cammisuli, Davide
correlatore Dott. Cammisuli, Davide
Parole chiave
- autolesionismo
- deficit neurocognitivi
- disturbo borderline di personalità
- neuropsicologia
- psicopatologia cognitiva
Data inizio appello
28/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il disturbo borderline di personalità (BPD) è una grave patologia psichiatrica le cui manifestazioni caratteristiche comportano un impoverimento del funzionamento globale dell’individuo; tale diagnosi costituisce tutt’oggi uno stigma sociale non trascurabile, capace di gettare nella disperazione i pazienti e le loro famiglie (A.E. Skodol, 2010). Nel corso degli ultimi anni l’interesse per questo disturbo è cresciuto considerevolmente: numerosi ricercatori hanno tentato infatti di definire i correlati neurobiologici, genetici e neuropsicologici del BPD ed è stato inoltre evidenziato che i comportamenti rischiosi tipicamente messi in atto dai soggetti affetti, come quelli autolesivi, possono essere sottesi da una disfunzione esecutiva ed in particolare a difficoltà nel decision-making e nel planning (Bazanis et al., 2002). Partendo da questa evidenza, il presente lavoro si propone di investigare ulteriormente la relazione tra autolesionismo e deficit neurocognitivi a livello delle capacità decisionali e di pianificazione. Sono stati selezionati 12 pazienti affetti da BPD, senza una storia di disturbi neurologici in anamnesi, presso il Servizio di Salute Mentale della ASL 5 di Pisa e sono stati sottoposti ad un'ampia batteria di tests atta a valutarne il funzionamento neuropsicologico globale (Esame Neuropsicologico Breve), le funzioni esecutive con particolare attenzione alle abilità di decision-making e di planning (Torri di Londra, Color-Word Stroop Test, Test di Brixton, Picture Identification Test, software Iowa Gambling Task 2.0 LiNC di A. Cois) nonché l'integrità del sistema della memoria (Wechsler Memory Scale-IV), poiché numerosi studi hanno documentato una sua compromissione nei pazienti borderline. Sono stati poi indagati l’intelligenza generale, i comportamenti impulsivi e quelli autoaggressivi rispettivamente mediante le Matrici Progressive di Raven (SPM, serie A-B-C-D-E), la Diagnostic Interview for Borderline Patients e la Modified Overt Aggression Scale. In accordo con i principi della psicopatologia cognitiva viene qui proposto un nuovo punto di vista sul BPD, nel tentativo di chiarire la relazione esistente tra status neurocognitivo e sintomatologia borderline; viene inoltre suggerita una forma integrata di trattamento per questo disturbo psichiatrico, ossia l’azione sinergica della riabilitazione neuropsicologica e degli approcci psicoterapici tradizionali.
File
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TesiFran...nelli.pdf | 2.19 Mb |
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