• nbcr
• bioterrismo
• difesa civile
• ssn
• asl spezzina

Scopo di questa tesi è la predisposizione di un testo che possa essere utilizzato per la specifica formazione in materia di bio-terrorismo del personale del S.S.N. e in particolare quello delle A.S.L..
Su tale argomento – di rilevante importanza e di cruciale attualità per la sanità pubblica - non esistono a tutt’oggi, paradossalmente, trattazioni sistematiche.
Il testo rappresenta l’esperienza pregressa nella sanità militare dello scrivente e quella attuale nella sanità pubblica.
Nella prima parte viene ampiamente sviluppato un approccio storico che inquadra e consente una più meditata comprensione dell’inscidibile binomio “guerra biologica”/“bio-terrorismo”.
Nella seconda parte viene definito il fenomeno “bio-terrorismo”, e si procede ad una analisi dei suoi molteplici aspetti fenomenologici.
Dopo avere illustrato la struttura di difesa civile dell’Azienda U.S.L. n. 5 “Spezzino”, si passa quindi ad esaminare la casistica dei principali attacchi terroristici con agenti biologici, nonché le misure di sicurezza tecnico-sanitarie utilizzabili in risposta.
Nelle due sezioni successive del lavoro si descrive la preparazione del piano di difesa civile e le metodologie adottabili per l’identificazione dell’atto terroristico e l’adozione delle conseguenti strategie medico-sanitarie.
Il lavoro si chiude con le indicazioni bibliografiche di preminente interesse per la materia trattata, ad integrazione delle referenze alla letteratura scientifica già consegnate alla “Note al testo”.