ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07012008-143606


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
DOMENICI, CHIARA
URN
etd-07012008-143606
Titolo
Gravidanza e tossicodipendenza. Correlazioni possibili con l'outcome neonatale. Messa a punto di uno score predittivo.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof. Boldrini, Antonio
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
22/07/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’abuso di sostanze da parte della madre in gravidanza rappresenta una tipica situazione di rischio. Ciascuna droga può determinare effetti negativi sul prodotto del concepimento sia direttamente, attraversando la barriera placentare, che indirettamente, influenzando la salute materna. In realtà il rischio ostetrico associato alla tossicodipendenza, oltre ad avere effetti negativi (dovuti alle sostanze di abuso) sull’organismo materno e fetale, comporta anche le conseguenze di un comportamento inadeguato che caratterizza la donna tossicodipendente e che influenza inevitabilmente anche la gestazione.
L’importanza di poter prevedere la gravità dell’outcome neonatale attraverso l’elaborazione di uno score predittivo, consiste nella possibilità di individuare, poco dopo la nascita, i neonati che dovranno essere gestiti in modo più specifico e che probabilmente necessiteranno di un trattamento farmacologico diverso per dosi e durata.
E’ difficile stabilire un giudizio prognostico basato sul tipo di sostanza assunta dalla madre in gravidanza in quanto tale informazione è spesso incompleta e non affidabile. Da ciò deriva l’idea di uno score predittivo basato sullo stato di salute placentare.
La placenta, in quanto annesso embriofetale, deriva dallo zigote e presenta quindi un corredo genetico e un potenziale di crescita identici a quelli fetali. Un ambiente intrauterino sfavorevole si ripercuote quindi in modo analogo su placenta e feto determinando alterazioni che si sviluppano in parallelo. L’analisi anatomopatologica della placenta rappresenta in tal senso una conferma retrospettiva del decorso patologico della gestazione e l’identificazione di alterazioni patologiche placentari consente di comprendere meglio le eventuali anomalie riscontrate nel feto e di predirre il futuro outcome neonatale.
Per rendere l’analisi della placenta più fruibile e meglio interpretabile nella pratica clinica, abbiamo elaborato un sistema di score che, basato sui reperti anatomopatologici riscontrabili, potrebbe diventare un valido strumento di riferimento per la gestione del neonato di madre tossicodipendente, anche dal punto di vista terapeutico.
File