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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06302015-104147


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ROCCHI, IRENE
URN
etd-06302015-104147
Titolo
Le scorie metallurgiche antiche, medievali e moderne della Toscana meridionale e dell'Isola d'Elba.
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE AMBIENTALI
Relatori
relatore Prof. Rocchi, Sergio
correlatore Dott. Gemelli, Maurizio
controrelatore Prof. D'Orazio, Massimo
Parole chiave
  • smelting
  • slags
  • sfalerite
  • scorie
  • Isola d'Elba
  • hematite
  • galena
  • fusione
  • Fe
  • ematite
  • Elba Island
  • Cu-Zn-Pb
  • Southern Tuscany
  • chalcopyrite
  • calcopirite
  • sphalerite
  • Toscana Meridionale
Data inizio appello
17/07/2015
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/07/2085
Riassunto
La scoperta dei metalli e delle relative modalità di estrazione e lavorazione ha rappresentato una tappa fondamentale nello sviluppo delle società umane, influenzando profondamente la storia e la cultura delle zone dove i metalli venivano prodotti e commerciati. Anche la storia della Toscana Meridionale e dell’Isola d’Elba è fortemente collegata alla presenza, sul territorio, di abbondanti giacimenti metalliferi che sono stati coltivati per quasi tre millenni, inizialmente in età etrusca e romana, e successivamente a partire dal X secolo d.C. in modo irregolare fino alla seconda metà del XX secolo d.C.. In conseguenza di questa intensa attività di estrazione mineraria e lavorazione metallurgica, restano sul territorio numerose testimonianze archeologiche, oltre alle scorie, reperibili in diversi siti nei distretti metallurgici di Campiglia Marittima, Massa Marittima, Baratti e all’Isola d’Elba.
Durante questo lavoro di tesi sono state effettuate analisi con uno spettrometro HH-XRF (Hand-Held X-Ray Fluorescence) che, grazie alle caratteristiche di portabilità e velocità di analisi, ha permesso l’acquisizione di una grande quantità di dati misurati direttamente sulle scorie reperite nei siti indagati, senza rimuoverle o distruggerle. Al termine delle analisi è stata ottenuta la composizione chimica percentuale di ogni campione, con la quale è stato possibile effettuare successive elaborazioni e considerazioni. I dati ottenuti sono stati confrontati con i dati di letteratura, osservando una generale corrispondenza con questi ultimi.
Inoltre, i dati raccolti, integrati con quelli di letteratura, sono stati caricati online grazio allo strumento Google Fusion Tables, che permette la visualizzazione di dati georeferenziati su mappa. È infatti possibile inserire, per ogni sito di interesse, le coordinate in modo che sulla mappa vengano visualizzati dei segnaposto, cliccando sui quali si aprono delle finestre informative (info window). Le informazioni visibili in queste finestre sono decise dal gestore e l’aspetto grafico è personalizzabile con i linguaggi di programmazione resi disponibili da Google e con codice HTML e CSS3.
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