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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06302014-154427


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
LUCCHESI, SARA
URN
etd-06302014-154427
Titolo
Valutazione retrospettiva del significato prognostico e/o predittivo del profilo di interazione genetica VEGFR-2 rs11133360 / IL-8 rs4073 in pazienti con diagnosi di carcinoma mammario metastatico trattate con paclitaxel e bevacizumab.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
ONCOLOGIA MEDICA
Relatori
relatore Prof. Falcone, Alfredo
Parole chiave
  • metodologia MDR (Multifactor Dimensionality Reduct
  • Carcinoma mammario metastatico
  • bevacizumab
  • angiogenesi
  • polimorfismi a singolo nucleotide
Data inizio appello
22/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Background: Diversi studi condotti in pazienti con diagnosi di carcinoma mammario metastatico hanno valutato il ruolo dei polimorfismi a singolo nucleotide (SNP) di VEGF-A come biomarcatori predittivi di risposta a bevacizumab sia in termini di Progression Free Survival (PFS) che di Overall Survival (OS) con risultati contrastanti.
Metodi: Abbiamo condotto uno studio di farmacogenetica per valutare, in una popolazione di pazienti con diagnosi di carcinoma mammario metastatico sottoposte ad un trattamento di prima linea con paclitaxel e bevacizumab, il possibile ruolo degli SNPs di VEGF, VEGFR-2, IL-8, HIF-1α, EPAS-1 e TSP-1 come biomarcatori predittivi di efficacia di bevacizumab. Le analisi sono state condotte sul DNA della linea germinale ottenuto da campioni di sangue periferico e gli SNPs sono stati analizzati tramite la tecnica di real-time PCR. Inoltre, la metodologia MDR (Multifactor Dimensionality Reduction methodology) è stata applicata per indagare il valore dell’interazione genica tra diversi SNPs nel predire la risposta a bevacizumab.
Risultati: Abbiamo condotto la nostra analisi su campioni di 113 pazienti arruolate da 8 U.O. Oncologia Medica. Le pazienti arruolate avevano un’età mediana di 59 anni (range 32-81) con un ECOG Performance Status di 0/1 rispettivamente nel 91%/9% dei casi, avevano ricevuto un precedente trattamento chemioterapico adiuvante nel 70% dei casi ed il Disease Free Interval (DFI) era < 12 mesi nel 27% delle pazienti. Dopo un follow up mediano di 25.2+ mesi (range 4.5-69.5+), la PFS mediana della popolazione in studio è risultata 11.6 mesi (IC 95%: 10.5-12.7 mesi) e la OS mediana è risultata 31.3 mesi (IC 95%: 23.7-38.9 mesi). Utilizzando il modello a rischi proporzionali di Cox, abbiamo riscontrato un’associazione statisticamente significativa della PFS con il genotipo AG di VEGFR-2 rs2071559, con l’allele A di EPAS-1 rs4145836 e con il genotipo CC di VEGF-A rs2010963, mentre nessuna associazione significativa è stata riscontrata con la OS. Utilizzando la metodologia MDR abbiamo individuato due profili di interazione genetica risultanti dalla combinazione tra specifici genotipi di VEGFR-2 rs11133360 e di IL-8 rs4073. La PFS mediana era di 14.1 mesi (IC 95%: 11.4-16.8) e 10.2 mesi (IC 95%: 8.8-11.5) rispettivamente per il profilo genetico favorevole e sfavorevole (HR=0.44, IC 95%: 0.29-0-66, p<0.0001), mentre la OS mediana era di 35.7 mesi (IC 95%: 26.8-44.5) e 24.3 mesi (IC 95%: 19.7-28.8) rispettivamente per il profilo genetico favorevole e sfavorevole (HR=0.64, IC 95%: 0.38-1.05, p=0.081).
Conclusioni : I risultati della nostra analisi suggeriscono come l’interazione tra genotipi di VEGFR-2 rs11133360 e IL-8 rs4073 possa avere un ruolo come fattore predittivo di risposta ad un trattamento con bevacizumab in termini di PFS. Uno studio prospettico è previsto per confermare questi risultati.
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