Tesi etd-06292017-114320 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SERGI, VALERIA
URN
etd-06292017-114320
Titolo
Parassiti della Lepre comune o europea (Lepus europaeus Pallas, 1778) e della Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton, 1898) nella provincia di Grosseto
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
CONSERVAZIONE ED EVOLUZIONE
Relatori
relatore Prof. Macchioni, Fabio
relatore Dott.ssa Romeo, Giorgia
correlatore Prof. Petroni, Giulio
correlatore Prof. Giunchi, Dimitri
relatore Dott.ssa Romeo, Giorgia
correlatore Prof. Petroni, Giulio
correlatore Prof. Giunchi, Dimitri
Parole chiave
- Grosseto
- Lepus corsicanus
- Lepus europaeus
- parassiti
Data inizio appello
17/07/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nella provincia di Grosseto (Italia centrale) vivono in simpatria la Lepre comune o europea (Lepus europaeus Pallas, 1778) e la Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton, 1898). Durante le stagioni venatorie 2015-2017 è stato condotto uno studio epidemiologico sulla parassitofauna di 38 Lepri europee e 7 Lepri italiche del territorio grossetano, area mai studiata sotto questo aspetto. Oltre alle lepri cacciate sono state analizzate anche 33 Lepri europee provenienti da due allevamenti.
Gli organi interni delle lepri, non sempre tutti pervenuti, sono stati sottoposti ad analisi parassitologiche. L’intero tratto gastro-intestinale è stato esaminato con la Sedimentation and Counting Tecnique (SCT). Gli altri organi (trachea, cuore, polmoni, fegato, reni, milza, vescica) sono stati sezionati, lavati e osservati allo stereomicroscopio per la ricerca di parassiti adulti.
Inoltre i campioni fecali sono stati sottoposti ad analisi coprologiche qualitative e quantitative per la ricerca di uova di elminti e cisti/oocisti protozoarie.
Tutti i parassiti trovati sono stati isolati, contati, divisi per sesso, conservati e identificati.
I parassiti trovati in Lepus europaeus sono stati il nematode Trichostrongylus retortaeformis (27 positivi su 31 lepri esaminate, 87.1%) e il cestode Andrya rophalocephala (2/31, 6.4%) nell’intestino tenue, il nematode Passalurus ambiguus (4/31, 12.9%) nell’intestino crasso, il nematode Protostrongylus rufescens var. cuniculorum nei polmoni (2/24, 8.3%) e il trematode Dicrocoelium dendriticum (4/24, 16.7%) nel fegato. All’esame coprologico sono stati riscontrati, oltre alle uova dei parassiti trovati all’esame necroscopico, i coccidi del genere Eimeria spp. (24/37, 64.9%). Per quanto riguarda Lepus corsicanus all’esame necroscopico le lepri sono risultate positive a Trichostrongylus retortaeformis (6/6, 100%), Dicrocoelium dendriticum (2/6, 33.3%) e Protostrongylus rufescens var. cuniculorum (1/6, 16.7%). Dall’analisi coprologica 4 lepri su 7 sono risultate positive ai coccidi del genere Eimeria spp. (57.1%).
I parassiti ritrovati nelle lepri di allevamento sono stati quasi esclusivamente coccidi del genere Eimeria spp. (15 positivi su 33 Lepri europee).
I risultati dello studio hanno mostrato che queste lepri ospitano una certa varietà di parassiti, con prevalenze spesso più alte rispetto a quelle riscontrate in altri studi in Italia. Alcuni di questi parassiti possono essere condivisi con altri animali, uomo compreso e a determinate condizioni possono svolgere un ruolo importante nello stato di salute delle lepri.
Gli organi interni delle lepri, non sempre tutti pervenuti, sono stati sottoposti ad analisi parassitologiche. L’intero tratto gastro-intestinale è stato esaminato con la Sedimentation and Counting Tecnique (SCT). Gli altri organi (trachea, cuore, polmoni, fegato, reni, milza, vescica) sono stati sezionati, lavati e osservati allo stereomicroscopio per la ricerca di parassiti adulti.
Inoltre i campioni fecali sono stati sottoposti ad analisi coprologiche qualitative e quantitative per la ricerca di uova di elminti e cisti/oocisti protozoarie.
Tutti i parassiti trovati sono stati isolati, contati, divisi per sesso, conservati e identificati.
I parassiti trovati in Lepus europaeus sono stati il nematode Trichostrongylus retortaeformis (27 positivi su 31 lepri esaminate, 87.1%) e il cestode Andrya rophalocephala (2/31, 6.4%) nell’intestino tenue, il nematode Passalurus ambiguus (4/31, 12.9%) nell’intestino crasso, il nematode Protostrongylus rufescens var. cuniculorum nei polmoni (2/24, 8.3%) e il trematode Dicrocoelium dendriticum (4/24, 16.7%) nel fegato. All’esame coprologico sono stati riscontrati, oltre alle uova dei parassiti trovati all’esame necroscopico, i coccidi del genere Eimeria spp. (24/37, 64.9%). Per quanto riguarda Lepus corsicanus all’esame necroscopico le lepri sono risultate positive a Trichostrongylus retortaeformis (6/6, 100%), Dicrocoelium dendriticum (2/6, 33.3%) e Protostrongylus rufescens var. cuniculorum (1/6, 16.7%). Dall’analisi coprologica 4 lepri su 7 sono risultate positive ai coccidi del genere Eimeria spp. (57.1%).
I parassiti ritrovati nelle lepri di allevamento sono stati quasi esclusivamente coccidi del genere Eimeria spp. (15 positivi su 33 Lepri europee).
I risultati dello studio hanno mostrato che queste lepri ospitano una certa varietà di parassiti, con prevalenze spesso più alte rispetto a quelle riscontrate in altri studi in Italia. Alcuni di questi parassiti possono essere condivisi con altri animali, uomo compreso e a determinate condizioni possono svolgere un ruolo importante nello stato di salute delle lepri.
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