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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06292016-112030


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
FORNACIARI, IRENE
URN
etd-06292016-112030
Titolo
Variazione dei parametri di funzionalita piastrinica durante la conservazione di buffy-coat
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
PATOLOGIA CLINICA
Relatori
relatore Prof. Paolicchi, Aldo
relatore Dott.ssa Bonini, Rosaria
Parole chiave
  • piastrine
  • buffy-coat
  • concentrati piastrinici
Data inizio appello
19/07/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Introduzione: In questi ultimi 10 anni i metodi per la raccolta, la lavorazione e la conservazione dei concentrati piastrinici si sono rapidamente evoluti mentre, di pari passo, si è ampliato il numero delle patologie che si giovano di tale trattamento cosicché, a partire dai primi anni ottanta ad oggi, l'uso dei concentrati piastrinici è aumentato del 400% .
Inizialmente i concentrati piastrinici per uso terapeutico erano allestiti come pool di plasma ricco di piastrine ottenuto da una singola donazione di sangue intero. Sono poi state introdotte nuove metodologie produttive, ad esempio l'allestimento di concentrati piastrinici random a partire da pool di buffy-coat; la conservazione di buffy-coat ha però diversi punti critici, tra i quali quanto tempo possono essere conservati. Attualmente la conservazione dei buffy-coat prima dell’assemblaggio non è definita per cui, alla luce dell’aumentata richiesta di concentrati piastrinici sviluppatasi negli ultimi anni, sarebbe utile conoscere il tempo massimo di conservazione di questi ultimi.
Scopo di questo lavoro è valutare come variano i parametri funzionalità e morfologia piastrinica nel concentrato ottenuto da un pool di buffy-coat conservato fino a 5 giorni.
Materiali e Metodi: da 15 buffy coat di gruppo A è stato preparato un pool conservato in agitazione a 20-24°C. A partire dal giorno della raccolta dei buffy coat (T1), dopo 3 (T3) e 5 giorni (T5) è stato ottenuto il concentrato piastrinico. Su quest’ultimo è stato effettuata l’analisi emocromocitometrica, e determinati alcuni parametri biochimici quali il glucosio, lattato, lattato deidrogenasi (LDH) e pH. È stata inoltre valutata la funzionalità piastrinica mediante test di aggregazione (usando come agonisti l’ADP e il collagene), il grado di attivazione delle piastrine in base all’espressione di P-selectina sulla superficie mediante citofluorimetria e la concentrazione di serotonina mediante HPLC.
Risultati: I risultati ottenuti hanno dimostrato una diminuzione progressiva della concentrazione di glucosio da T1 a T5 accompagnata da un aumento sia della concentrazione del lattato che dell’attività catalitica di LDH. Il pH diminuisce da 6,5 a 6,2 dopo 5 giorni. Anche i parametri relativi alla morfologia piastrinica si modificano nel tempo con un aumento progressivo sia dell’MPV che del PDW. L’espressione della P-selectina va dal 10,3% il primo giorno dopo la raccolta (T1) al 29,4% il terzo giorno (T3) fino ad arrivare al 44,1% a T5. Insieme all’aumentata espressione della P-selectina è stato riscontrato anche un aumento dei livelli di serotonina. Conclusioni: Da questi primi risultati è possibile concludere che già dopo tre giorni di conservazione i concentrati piastrinici presentano alterazioni biochimiche del mezzo, ed alterazioni morfologiche e di funzionalità delle piastrine. Questo studio preliminare suggerisce che non è consigliabile la conservazione dei buffy-coat oltre i tre giorni.
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