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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06292014-104809


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PIROLA, FRANCESCA
URN
etd-06292014-104809
Titolo
La dissoluzione dello Stato in Spinoza e Hobbes
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof.ssa Bassi, Simonetta
Parole chiave
  • fazioni
  • ribellioni
  • dottrine sediziose
  • decadenza
  • ritorno ai principi
  • stabilità
  • durata; decadence
  • return back to principles
  • seditious doctrines
  • endurance
  • factions
  • stability
  • rebellions
Data inizio appello
29/09/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La questione della decadenza dello Stato acquisisce particolare rilevanza nella filosofia politica moderna. Nelle loro opere Hobbes e Spinoza esaminano le cause che possono condurre alla dissoluzione dello Stato, con il proposito di introdurre dei rimedi per salvarlo dalla rovina, o almeno per ritardarne il crollo.
Prendendo spunto dalla riflessione di Machiavelli sul “ritorno ai principi”, la ricerca si concentra sull’analisi degli interventi politici, introdotti e suggeriti da Hobbes e Spinoza, per prevenire la diffusione delle ribellioni, la costituzione delle fazioni e, più in generale, per sradicare le cause che conducono lo Stato sull’orlo della crisi. In questa indagine assume una notevole rilevanza lo studio delle strategie elaborate dai pensatori per garantire stabilità alle istituzioni statali e per eliminare i motivi di discordia e di conflitto. Mentre non può esservi alcun controllo sulle invasioni straniere, le cause interne della decadenza devono essere, entro un certo limite, previste e anticipate, in modo da evitare l’impatto potenzialmente distruttivo sullo Stato.
Il lavoro si conclude con la messa a fuoco delle analogie e delle differenze tra le elaborazioni politiche di Hobbes e di Spinoza, uniti dallo sforzo di identificare i germi della dissoluzione situati all’interno dello Stato, al fine di rimuoverli. Anche se non riescono a rendere lo Stato eterno – quest’operazione non è possibile dal momento che nulla di quello che fanno i mortali può essere immortale – tentano di organizzarlo affinché duri il più a lungo possibile.



The question of the decadence of the State acquires a significant value in modern political philosophy. In their works Hobbes and Spinoza investigate the causes that may lead to the dissolution of the State, with the purpose to introduce remedies to save the State from its ruin or at least to delay its fall.
Starting from Machiavellian “return back to the principles”, this research focuses on the political interventions, which are introduced and suggested by these philosophers, to prevent the State from the spread of rebellions, from the proliferation of factions and, in general, to eradicate the causes that lead to the crisis of the State.
In this study, it is extremely significant the analysis of the strategies, which are developed by these philosophers, to grant stability to the political institutions and to eliminate conflicting causes. While there cannot be any control over foreign invasions, the internal causes of the decadence should be foreseen to a certain extent, to avoid potentially destructive impact on the State.
This work ends by focusing analogies and differences between the political theories by Hobbes and Spinoza. Their similar effort is to identify the seeds of the dissolution within the State in order to remove them. Even if they do not manage to make the State eternal – it is not possible since nothing that mortals make can be immortal –, they try to organize it with the purpose to last as long as possible.
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