ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06292008-224607


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
BELTRAMO, SIMONA
URN
etd-06292008-224607
Titolo
Gli effetti della quotazione in Borsa - Evidenze empiriche per le imprese industriali italiane e francesi
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
Relatore Prof. Barontini, Roberto
Parole chiave
  • quotazione
  • Francia
  • Italia
  • Borsa
  • IPO
Data inizio appello
16/07/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
La quotazione rappresenta un canale di finanziamento per lo sviluppo, una scelta strategica spesso volta a conseguire gli obiettivi di crescita e di espansione dell'impresa.
La quotazione in Borsa identifica quel processo attraverso il quale i titoli di un'azienda vengono ammessi alla negoziazione sui mercati organizzati. Si tratta di un'operazione di finanza straordinaria poiché presenta caratteri di eccezionalità, sia dal punto di vista della frequenza con la quale essa si manifesta, sia per l'impatto che essa produce sulla situazione economico-finanziaria dell'impresa interessata.
Nella pratica si riscontrano numerose cause che concorrono ad influenzare la decisione di quotarsi in Borsa. A questo proposito si possono segnalare la necessità di riequilibrare la situazione finanziaria, la ricerca di nuovi canali per far fronte al proprio fabbisogno finanziario, il ritorno di immagine, la maggiore facilità di liquidare una quota azionaria, l'obiettivo di perseguire più facilmente una politica di espansione (realizzazione di Merger & Acquisition, stipulazione di joint venture...) e altre ancora.
La quotazione permette infatti alle imprese di ridefinire la propria struttura finanziaria, beneficiando di una riduzione del costo del capitale nonché di un ampliamento dei canali di finanziamento.
Le innumerevoli motivazioni che si possono individuare rendono la valutazione di convenienza particolarmente articolata: la quotazione, oltre ad assicurare degli importanti vantaggi, comporta anche la necessità di apportare una adeguata riorganizzazione aziendale, dato che l'impresa quotanda deve rispettare i presupposti previsti dal regolamento di Borsa e deve possedere alcuni requisiti formali che sono funzionali alla buona riuscita dell'operazione.
E' molto interessante lo studio delle implicazioni a livello di performance e di corporate governance che le aziende, in seguito alla loro ammissione sul mercato, conseguono: numerosi studi, per esempio, hanno delineato in linea di massima un peggioramento degli indicatori di performance economica delle imprese negli anni immediatamente successivi all'IPO. Inoltre, sono stati evidenziati altri effetti a livello di assetto proprietario e di ricorso a meccanismi di remunerazione azionaria.
Questo lavoro è focalizzato proprio sull'analisi empirica degli effetti conseguenti alla quotazione di un campione di imprese industriali francesi e italiane e risulta essere suddiviso in tre sezioni: nella prima parte (relativa ai capitoli 1, 2, 3, 4, 5) si presenterà la struttura del mercato borsistico italiano e francese e si descriverà l'operazione di ammissione alla quotazione delineandone i tratti caratteristici e tecnici, le cause e l'articolazione; nella seconda parte si esamineranno i principali effetti post quotazione che emergono dalla letteratura e, infine, nella terza ed ultima sezione, si esporrà l'analisi empirica condotta.
In particolare, nel capitolo 1 si descriveranno le caratteristiche del mercato finanziario italiano attraverso un'analisi della sua dinamicità in relazione ai tassi di nuove IPO e alle dimensioni delle offerte. Infine, si presenterà la struttura attuale del mercato italiano, evidenziando i punti critici della sua evoluzione e descrivendo l'organizzazione di Borsa Italiana Spa.
Prima di passare alla rassegna dei benefici che possono spingere le aziende a scegliere il canale borsistico, occorre analizzare il processo di quotazione. Nel secondo capitolo si illustrerà quindi l'iter di quotazione, dalla fase preliminare dello studio di fattibilità fino alla negoziazione vera e propria, delineando i principali adempimenti e individuando i molteplici soggetti che intervengono in tale procedimento. Si passerà dunque a evidenziare le caratteristiche dell'offerta e le varie tecniche di raccolta del capitale. Si approfondirà il tema del collocamento sul mercato dei titoli di nuova emissione e, infine, verrà spiegato il meccanismo del bookbuilding per la definizione del prezzo da offrire al pubblico.
Il terzo capitolo, invece, approfondirà la struttura e il funzionamento del mercato francese, mettendo in rilievo le principali differenze rispetto all'Italia in merito al processo di quotazione.
Nel quarto capitolo, con l'ausilio di una rassegna della vasta letteratura in materia, si analizzerà la scelta strategica di quotarsi, evidenziandone i benefici e le motivazioni alla base. In particolare, si studieranno i vantaggi che derivano da tale fenomeno per le diverse categorie di stakeholders. Infine, verranno considerati i possibili svantaggi scaturenti e soprattutto gli obblighi che lo status di società quotata impone.
Al termine di questo capitolo, si evidenzierà l'importanza della quotazione per le PMI (piccole e medie imprese), per le quali la crescita è una sfida strategica in ragione dell'attuale contesto competitivo, caratterizzato da fenomeni di internazionalizzazione, globalizzazione, innovazione tecnologica e concentrazione del mercato distributivo.
Il quinto capitolo si occuperà invece dell'onerosità del processo di quotazione. L'approdo in Borsa comporta infatti il sostenimento di costi elevati e un adeguamento organizzativo per assolvere le ulteriori responsabilità di cui una società quotata è investita.
Il sesto capitolo esporrà le principali implicazioni economiche evidenziate da una rassegna di studi empirici condotti a livello internazionale e nazionale, mentre, rispettivamente nei capitoli 7 e 8, verrà affrontata la questione dei sistemi incentivanti (stock option) impiegati dalle imprese quotate per promuovere l'opera dei propri manager e l'evoluzione della struttura proprietaria delle società quotate.
Dopo questo inquadramento che ha l'obiettivo di fornire una panoramica generale sul fenomeno IPO (Initial Public Offering) sia da un punto di vista del dinamismo di mercato sia da un punto di vista delle motivazioni, dei benefici e delle implicazioni per le imprese, nell'ultima parte sarà analizzata la ricerca empirica condotta sulle imprese industriali italiane e francesi.
Per quanto riguarda la selezione dei due campioni di aziende, è stato deciso di limitare l'analisi alle aziende che si sono quotate tra il 1995 e il 2005 che appartenessero al settore industriale sulla base del sistema di classificazione ICB (Industry Classification Benchmark). Quindi, sono state escluse le imprese entrate sui nuovi mercati, a causa delle loro peculiari caratteristiche operative e del particolare funzionamento di questi mercati. Per l'Italia, il campione definitivo risulta essere costituito da 64 società, mentre per la Francia da 184 aziende.
Nel limite della disponibilità dei dati, sono stati quindi calcolati i principali indicatori statistici per le grandezze aziendali al fine di individuare le più importanti differenze tra il periodo pre-IPO e post-IPO. Infine, impiegando una regressione a effetti fissi, si è cercato di identificare i principali impatti economico-finanziari e strutturali della quotazione sulle imprese.
File