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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06282017-105342


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VENA, NATALINO
URN
etd-06282017-105342
Titolo
Ruolo dell'intestino nella regolazione del metabolismo glucidico organo-specifico: studio preclinico con tomografia ad emissione di positroni.
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Dott.ssa Iozzo, Patricia
relatore Dott.ssa Guzzardi, Maria Angela
controrelatore Prof. Paolicchi, Aldo
controrelatore Dott. Cappiello, Mario
Parole chiave
  • radioisotopi
  • radiofarmaco
  • positron emission tomography
  • gut metabolism
  • regolazione del metabolismo glucidico
  • tomografia a emissione di positroni
Data inizio appello
17/07/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/07/2087
Riassunto
L’intestino è un organo metabolicamente attivo, fondamentale per la sopravvivenza degli esseri viventi, poiché preposto alla digestione e all'assorbimento dei nutrienti, nonché al mantenimento del bilancio idro-elettrolitico dell’organismo. Dati recenti hanno mostrato un miglioramento del metabolismo glucidico fino alla guarigione dal diabete di tipo 2 in pazienti obesi trattati con chirurgia bariatrica e una relazione tra composizione del microbioma intestinale e obesità, mettendo ulteriormente in evidenza il ruolo dell’intestino nella regolazione del metabolismo sistemico.
L’obiettivo della tesi è quello di studiare la relazione tra assorbimento intestinale e metabolismo glucidico, a livello sistemico ed organo-specifico.
Lo studio è stato condotto in un modello murino, utilizzando la tomografia ad emissione di positroni (PET) con il tracciante analogo del glucosio 18F-fluorodeossiglucosio (FDG), che permette di studiare in vivo il metabolismo sistemico e tissutale del glucosio, tecniche istologiche e biochimiche. Trenta topi sono stati stratificati in 3 gruppi e sottoposti ai seguenti protocolli sperimentali: 1) somministrazione orale di un bolo di FDG e glucosio 2g/kg; 2) somministrazione intraperitoneale di FDG e glucosio 2g/kg, 3) somministrazione orale di FDG, glucosio 2g/kg e lipidi 0.7g/kg.
Attraverso la PET, è stato misurato il transito gastro-intestinale, l’escrezione in vescica ed il metabolismo del glucosio in diversi organi (fegato, muscolo, cuore, tessuto adiposo bianco sottocutaneo e viscerale, e bruno e cervello) a distanza di 30, 60, 120 e 180 minuti dalla somministrazione del tracciante. Prima dell’inizio dello studio e dopo 15, 30, 60, 120 e 180 minuti, campioni di sangue sono stati prelevati dall'estremità della coda dei topi per misurare la glicemia e la concentrazione ematica del tracciante. Al termine dello studio, gli animali sono stati sacrificati, e sono state raccolte biopsie di tutti i tessuti e i contenuti dei tratti intestinali, dei quali è stata misurata ex vivo la radioattività attraverso contatore gamma.
I campioni di sangue raccolti al termine dello studio sono stati utilizzati per il dosaggio di entero-ormoni e peptidi coinvolti nell'assorbimento e metabolismo del glucosio e dei lipidi, quali GIP, GLP-1, peptide C, grelina, glucagone, insulina, leptina, IL6, resistina, PYY, TNFα, PP, MCP1 e amilina.
Tratti intestinali prossimali (duodeno) e distali (colon) sono stati analizzati istologicamente con ematossilina ed eosina con lo scopo di esplorare la relazione tra assorbimento e struttura intestinale.
L’analisi statistica è stata condotta attraverso il software SPSS. Analisi di correlazione e di differenze tra gruppi sono state effettuate attraverso test parametrici o non parametrici a seconda della distribuzione dei dati, valutata con il test di Shapiro-Wilk.
L’analisi preliminare dei dati PET mostra che l’assorbimento intestinale non ha un effetto significativo sulla glicemia, mentre modifica il metabolismo del glucosio a livello del tessuto adiposo bianco, sia viscerale che sottocutaneo e del tessuto cerebrale rispetto alla somministrazione intraperitoneale. L’analisi dei marcatori plasmatici ci permetterà di identificare quali entero-ormoni sono principalmente coinvolti.
Questo studio potrà fornire nuove conoscenze sulla funzione dell’intestino nel metabolismo glucidico.
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