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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06282016-182735


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DI PATRIZIO SOLDATESCHI, EMANUELE
URN
etd-06282016-182735
Titolo
Effetti della salinità su piante di Paspalum vaginatum.
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE
Relatori
relatore Guglielminetti, Lorenzo
correlatore Volterrani, Marco
Parole chiave
  • Paspalum vaginatum
  • Osmoliti compatibili
  • Fluorescenza Chl a
  • Chl b
  • Chl a
  • Stress salino
Data inizio appello
18/07/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’obiettivo di questa tesi è stato quello di valutare le risposte fisiologiche del Paspalum vaginatum (cv SeaSpray) in condizioni di stress salino. Questa cultivar è utilizzata massivamente a livello mondiale per la costituzione di tappeti erbosi grazie alla sua tolleranza alla salinità e alla sua scarsa necessità di manutenzione, avendo la possibilità di utilizzare per la sua irrigazione acqua ad alto contenuto salino durante i periodi di siccità, quando il mantenimento ottimale dei tappeti erbosi passa in secondo piano rispetto ad altre coltivazioni. Il disegno sperimentale ha quindi previsto l’uso di piante di Paspalum vaginatum sottoposte per 14 giorni a concentrazioni di salinità pari alla concentrazione di acqua marina (600 mM) e a cinque frazioni percentuali della stessa (da 0 a 600 mM). Sono stati determinati alcuni parametri: l’efficienza fotochimica potenziale (rapporto Fv/Fm), l’efficienza fotochimica attuale alle condizioni di luce di crescita (ΦPSII) e il quenching non-fotochimico (NPQ), indicatore di dissipazione dell’energia sotto forma di calore. Per una migliore valutazione del quadro generale sono stati osservati i quantitativi di clorofilla a, clorofilla b e carotenoidi. E’ stato quantificato anche il contenuto nelle foglie e nelle radici di carboidrati solubili quali saccarosio, fruttosio e glucosio. Al termine dell’esperimento è stato osservato il recupero della pianta, durato una settimana, riportando l’individuo alle condizioni di crescita del controllo.
I risultati ottenuti mostrano che l’andamento della produzione di biomassa si arresta durante i trattamenti con concentrazione salina al 50% e al 100%. Sotto quelle stesse condizioni viene modificato anche il rapporto tra foglie e radici, i cui valori vanno a diminuire, indicando così la presenza di un forte stress salino. I dati inerenti lo status del PS II mostrano che l’efficienza fotochimica potenziale subisce una drastica riduzione solo nel trattamento a concentrazione salina pari a quella dell’acqua marina; lo stesso trattamento porta anche a una perdita di efficienza fotochimica attuale, causata dall’elevata intensità dello stress. Questo calo nell’efficienza fotochimica si traduce in una più alta dissipazione da calore per evitare il danneggiamento dei fotosistemi. Durante la fase di recupero tutti i valori si sono ripristinati, come dimostrato dalle analisi effettuate il ventunesimo giorno. Il completo recupero delle piante è indice di un’ampia tollerabilità del Paspalum alla salinità su breve periodo. L’analisi statistica multifattoriale ha rivelato una relazione canonica tra i dati biometrici e fisiologici. Complessivamente, il nostro set di dati suggerisce l’uso di acqua di mare o salmastra per questa specie tollerante, creando l’opportunità per formare tappeti erbosi in regioni aride e vicine alla riva del mare.
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