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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06282010-124351


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
NUTARELLI, MARCO
URN
etd-06282010-124351
Titolo
Effetti prodotti dal degrado termico su alcune varieta' di marmo bianco apuano
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Dott. Lezzerini, Marco
correlatore Prof. Leoni, Leonardo
controrelatore Dott. Gioncada, Anna
Parole chiave
  • Alpi Apuane
Data inizio appello
23/07/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/07/2050
Riassunto
Uno dei problemi di maggiore rilevanza nell’ambito della conservazione dei materiali lapidei riguarda la durabilità, ovvero la resistenza al degrado, che la roccia offre ai vari agenti cui è sottoposta dal momento della sua messa in opera.
Il marmo bianco di Carrara è uno dei materiali lapidei più conosciuti ed utilizzati del mondo, di conseguenza lo studio del degrado in opera di questa roccia risulta di particolare importanza, data la sua vasta applicazione.
Diversi studi hanno consentito di evidenziare l’influenza della tessitura sul degrado (Franzini et al., 1984; Franzini, 1995; Barsottelli et al., 1998; Leiss e Weiss, 2000; Siegesmund et al., 2000; Vitaloni, 2001; 2005; Cantisani et al., 2009).
Questo lavoro di tesi si inserisce nell’ambito di questi studi proponendosi come scopo, oltre allo studio di campioni prelevati soprattutto nel bacino estrattivo di Colonnata, quello di ricercare una correlazione tra il degrado e parametri tessiturali quali granulometria media e tipo di contatto tra i cristalli.
Sono stati analizzati 10 campioni provenienti dai bacini marmiferi di Carrara.
I caratteri chimici e mineralogici sono stati determinati attraverso:
- analisi chimica in fluorescenza a raggi X (XRF);
- analisi mineralogica tramite diffrattometria a raggi X sulle polveri (XRPD), effettuata sul residuo insolubile ad attacco acido (soluzione di HCl);
- analisi petrografica tramite osservazione al microscopio ottico a luce polarizzata ed analisi di immagine.
Per la determinazione delle caratteristiche fisiche sono state effettuate prove di assorbimento d’acqua per capillarità e prove di assorbimento per immersione totale su provini.
Dopo un’essiccazione iniziale in stufa alla temperatura di 60°C ± 5°C, i provini sono stati sottoposti a trattamenti termici di diversa entità.
L’elaborazione dei parametri fisici ricavati dalle misure effettuate durante le prove di assorbimento di acqua e la comparazione con parametri legati ai caratteri tessiturali ha permesso di valutare l’influenza di fattori, quali tipo di contatto tra cristalli e granulometria media, sull’entità del degrado.
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