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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06282007-231841


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Forte, Letizia
URN
etd-06282007-231841
Titolo
La Total Body Irradiation (T.B.I.) nel trattamento delle neoplasie emo-linfopoietiche dell'età pediatrica.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof. Cionini, Luca
Parole chiave
  • total body irradiation
  • tumori pediatrici
  • leucemie
  • linfomi
Data inizio appello
17/07/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
I tumori pediatrici sono neoplasie, più spesso maligne, che insorgono in età infantile, ovvero nella fascia di età compresa tra 0 e 14 anni; tumori che insorgono in età adolescenziale (15-19 anni) e giovanile (20-24 anni) presentano più spesso infatti un comportamento assimilabile a quello dei tumori dell’età adulta e per tale motivo spesso rappresentano un’entità a se stante. Nonostante ciò è opinione comune riunire sotto la definizione di tumori pediatrici tutte le forme ad insorgenza nelle prime due decadi di vita nonché i casi di neoplasie infantili insorte nel giovane adulto.
Rispetto ai tumori che insorgono nell’intero corso della vita dell’uomo, quelli pediatrici rappresentano un gruppo di patologie relativamente rare, anche se nei Paesi a standard di vita occidentale costituiscono la causa più frequente di morte nella fascia di età compresa tra 1 e 14 anni, dopo le malformazioni genetiche e gli incidenti. Presentano inoltre caratteristiche peculiari, in particolare per quanto riguarda la loro natura, la sede di insorgenza, la velocità di accrescimento e le caratteristiche istopatologiche. Infine, i pazienti pediatrici presentano una risposta migliore ai trattamenti antiblastici comunemente impiegati e, grazie anche ad una migliore tolleranza fisica a detti approcci terapeutici, in genere vengono raggiunte risposte obiettive decisamente migliori e conseguentemente una prognosi nettamente più favorevole.
Le neoplasie di più comune riscontro in età pediatrica sono quelle emato-linfopoietiche, per le quali, nell’ultimo decennio, l’ottimizzazione degli schemi di associazione dei farmaci ha determinato un miglioramento significativo dell’entità della remissioni e del tasso di guarigione. Inoltre, neoplasie con prognosi severa o ricadute di malattia, dopo terapia primaria, si avvalgono oggi di un trattamento chemioterapico antiblastico, o chemio–radioterapico a dosi sovramassimali e con effetto mieloablativo associato a trapianto di midollo osseo o di cellule staminali.
Obiettivo della presente tesi è l’analisi delle indicazioni, delle modalità di esecuzione e dei risultati che l’irradiazione globale corporea permette oggi di ottenere. In particolare, l’attenzione verrà focalizzata sulle neoplasie emolinfopoietiche, radiosensibili e ad estensione peculiarmente sistemica, che rappresentano il principale target della Total Body Irradiation (TBI), metodica che oggi, grazie ai considerevoli sviluppi tecnologici, è in grado di erogare dosi citocide all’intero volume corporeo, sfruttando le basi radiobiologiche note da anni e che sono il fondamento della riuscita dei trattamenti chemioterapici e dei trapianti di midollo osseo.
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