Tesi etd-06282006-110423 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Vizzaccaro, Chiara
Indirizzo email
chiara_vizzaccaro@libero.it
URN
etd-06282006-110423
Titolo
La mania sottosoglia come predittore di depressione durante il trattamento con interferone in pazienti HCV positivi, senza disturbi dell'umore di asse I in atto o lifetime
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof.ssa Dell'Osso, Liliana
Parole chiave
- depressione
- IFN
- maniacali-ipomaniacali
- sottosoglia
Data inizio appello
18/07/2006
Consultabilità
Completa
Riassunto
Introduzione: la depressione è ritenuta il più frequente disturbo mentale interferone (IFN)-indotto. Abbiamo analizzato l'impatto dei sintomi maniacali-ipomaniacali lifetime (cioè riferiti all'intero arco della vita)sullo sviluppo di depressione in soggetti HCV positivi, trattati con due tipi differenti di IFN.
Metodi: prima dell'inizio del trattamento i pazienti sono stati sottoposti a valutazione diagnostica completa, per escludere sintomi psichiatrici in atto o lifetime.
Risultati:sei (12%) dei 50 pazienti con storia negativa per disturbi dell'umore hanno sviluppato depressione maggiore durante il trattamento con IFN. La comparsa di depressione era associata in maniera significativa con la presenza di sintomi maniacali- ipomaniacali sottosoglia lifetime. I soggetti che superavano la soglia maniacale avevano infatti maggiore probabilità di manifestare depressione rispetto a quelli sotto la soglia (33,3% vs 7,5% p=o.o33).
Conclusioni: gli individui trattati con interferone senza pregressa storia di disturbi dell'umore avevano una probabilità significativamente maggiore di sviluppare depressione se avevano sperimentato sintomi maniacali-ipomaniacali sottosoglia nel corso della loro vita.
Metodi: prima dell'inizio del trattamento i pazienti sono stati sottoposti a valutazione diagnostica completa, per escludere sintomi psichiatrici in atto o lifetime.
Risultati:sei (12%) dei 50 pazienti con storia negativa per disturbi dell'umore hanno sviluppato depressione maggiore durante il trattamento con IFN. La comparsa di depressione era associata in maniera significativa con la presenza di sintomi maniacali- ipomaniacali sottosoglia lifetime. I soggetti che superavano la soglia maniacale avevano infatti maggiore probabilità di manifestare depressione rispetto a quelli sotto la soglia (33,3% vs 7,5% p=o.o33).
Conclusioni: gli individui trattati con interferone senza pregressa storia di disturbi dell'umore avevano una probabilità significativamente maggiore di sviluppare depressione se avevano sperimentato sintomi maniacali-ipomaniacali sottosoglia nel corso della loro vita.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
tesi.pdf | 1.14 Mb |
Contatta l’autore |