Tesi etd-06272016-150708 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
COCO, ANDREA
URN
etd-06272016-150708
Titolo
Frequenza e impatto clinico dell’ipoglicemia nell’ambito ospedaliero
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Del Prato, Stefano
Parole chiave
- ambito ospedaliero
- ipoglicemia
- pazienti ricoverati
Data inizio appello
19/07/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Introduzione - Recenti studi hanno evidenziato che nei soggetti ricoverati, l’ipoglicemia, spontanea o iatrogena, si associa ad un maggior rischio di outcome avversi, ad una degenza più lunga, ad un maggior consumo di risorse economiche e ad un tasso di mortalità più alto. I pazienti maggiormente a rischio sono gli anziani e i soggetti con quadri clinici complessi e con peggiore prognosi. Alcuni studi osservazionali hanno dimostrato inoltre l’esistenza di una relazione J-shaped tra glicemia e rischio di mortalità in pazienti ospedalizzati, con il rischio più alto per i valori glicemici estremi.
Tuttavia molti degli studi sono stati condotti su pazienti ricoverati in reparti di terapia intensiva. Vi sono scarse evidenze che i risultati ottenuti possano essere estesi anche ai pazienti ricoverati nei reparti medico-chirurgici. Inoltre non vi sono dati univoci circa il ruolo dell’ipoglicemia spontanea o iatrogena nei confronti della morbilità e della mortalità. In alcuni studi l’incremento di mortalità è risultata associata con l’ipoglicemia indipendentemente dalla sua genesi, in altri casi solo l’ipoglicemia spontanea è risultata associata ad aumento della mortalità anche se questa associazione perdeva di significatività quando venivano considerate le comorbidità. Questo porta a pensare che l’ipoglicemia rappresenti un marcatore di “fragilità” più che la causa diretta del decesso nei pazienti in ospedale.
Obiettivi - L’obiettivo dello studio è quello di valutare la prevalenza dell’ipoglicemia in diversi setting di ricovero (reparti medici/chirurgici/unità di terapia intensiva) ed il suo impatto in termini di durata del ricovero e mortalità intra-ospedaliera in relazione alla presenza o assenza di diabete mellito.
Risultati - Il nostro studio ha confermato l'esistenza di un’associazione fra ipoglicemia e mortalità. Infatti, il tasso di mortalità intraospedaliera nei pazienti con ipoglicemia è risultato quasi 5 volte maggiore rispetto a quello osservato nei pazienti non ipoglicemici. Nel gruppo di pazienti diabetici, come atteso, il tasso di mortalità è superiore a quello dei soggetti non diabetici e senza ipoglicemia; sempre tra i soggetti con diabete mellito, la presenza o assenza di ipoglicemia non influenza il tasso di mortalità. L’ ipoglicemia è quindi un evento frequente nei pazienti ricoverati, indipendentemente dalla presenza di diabete, e si associa ad un aumento della degenza media e della mortalità anche nei pazienti non diabetici ricoverati in ambito ospedaliero.
Tuttavia molti degli studi sono stati condotti su pazienti ricoverati in reparti di terapia intensiva. Vi sono scarse evidenze che i risultati ottenuti possano essere estesi anche ai pazienti ricoverati nei reparti medico-chirurgici. Inoltre non vi sono dati univoci circa il ruolo dell’ipoglicemia spontanea o iatrogena nei confronti della morbilità e della mortalità. In alcuni studi l’incremento di mortalità è risultata associata con l’ipoglicemia indipendentemente dalla sua genesi, in altri casi solo l’ipoglicemia spontanea è risultata associata ad aumento della mortalità anche se questa associazione perdeva di significatività quando venivano considerate le comorbidità. Questo porta a pensare che l’ipoglicemia rappresenti un marcatore di “fragilità” più che la causa diretta del decesso nei pazienti in ospedale.
Obiettivi - L’obiettivo dello studio è quello di valutare la prevalenza dell’ipoglicemia in diversi setting di ricovero (reparti medici/chirurgici/unità di terapia intensiva) ed il suo impatto in termini di durata del ricovero e mortalità intra-ospedaliera in relazione alla presenza o assenza di diabete mellito.
Risultati - Il nostro studio ha confermato l'esistenza di un’associazione fra ipoglicemia e mortalità. Infatti, il tasso di mortalità intraospedaliera nei pazienti con ipoglicemia è risultato quasi 5 volte maggiore rispetto a quello osservato nei pazienti non ipoglicemici. Nel gruppo di pazienti diabetici, come atteso, il tasso di mortalità è superiore a quello dei soggetti non diabetici e senza ipoglicemia; sempre tra i soggetti con diabete mellito, la presenza o assenza di ipoglicemia non influenza il tasso di mortalità. L’ ipoglicemia è quindi un evento frequente nei pazienti ricoverati, indipendentemente dalla presenza di diabete, e si associa ad un aumento della degenza media e della mortalità anche nei pazienti non diabetici ricoverati in ambito ospedaliero.
File
Nome file | Dimensione |
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TESI_DEF_ETD.pdf | 2.73 Mb |
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