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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06272016-032655


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
LIPPARELLI, ILARIA
URN
etd-06272016-032655
Titolo
I contratti pendenti nel concordato preventivo
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Cecchella, Claudio
Parole chiave
  • contratti pubblici
  • indennizzo
  • autorizzazione
  • scioglimento
  • sospensione
  • prosecuzione ex lege
  • articolo 186-bis LF
  • concordato in bianco
  • articolo 169-bis LF
  • concordato con continuità aziendale
  • concordato preventivo
  • contratti pendenti
Data inizio appello
18/07/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Alla luce delle recenti modifiche apportate dal legislatore alla legge fallimentare, si nota il maggior favore verso le soluzioni concordate della crisi, nell'intento di contrastare la crisi economica che va dilagandosi negli ultimi anni. Tra queste, in particolare, a partire dal 2012 il legislatore ha provveduto a dare per la prima volta una compiuta disciplina per quanto attiene i contratti che risultino pendenti al momento della domanda di ammissione al concordato preventivo. Disciplina che tuttavia è stata più volte modificata ed integrata fino a tempi recentissimi. I contratti di cui si tratta vengono così disciplinati al fine di consentire all'imprenditore di perseguire un obbiettivo volto all'uscita dalla crisi o ad evitare un suo peggioramento, pur mirando il legislatore a tutelare nel frattempo gli interessi della controparte contrattuale e della massa dei creditori che sono venuti in contatto con l'imprenditore. Per quanto poi attiene la sorte dei contratti pubblici e le procedure di affidamento degli stessi il legislatore ha previsto maggiori cautele e controlli. Tuttavia la disciplina risulta ancora lacunosa e poco chiara sotto alcuni aspetti. Questa tesi si propone dunque di analizzare la sorte dei contratti pendenti nelle diverse forme che il concordato preventivo può assumere, e delle tutele offerte dal legislatore in quell’ottica di temperamento tra interesse del debitore, della controparte contrattuale non inadempiente e della massa dei creditori.
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