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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06272008-101358


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MARGHERI, LAURA
URN
etd-06272008-101358
Titolo
STUDIO IN VIVO E MODELLIZZAZIONE DELLA BIOMECCANICA DI UN ESEMPLARE DI OCTOPUS VULGARIS
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA BIOMEDICA
Relatori
Relatore Prof. Dario, Paolo
Relatore Prof. Laschi, Cecilia
Relatore Dott. Mazzolai, Barbara
Parole chiave
  • biologia
  • stretch
  • setup video
  • biomeccanica
  • studio in vivo
  • Octopus vulgaris
Data inizio appello
22/07/2008
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
22/07/2048
Riassunto
Obiettivo e risultato dello studio è una prima determinazione di nuovi parametri oggettivi utili ad arricchire le conoscenze biologiche sull’Octopus vulgaris, sia in termini di performance che riguardo le strategie di controllo, e a definire linee guida per la progettazione e gestione di tecnologie bioispirate octopus-like a partire dall’osservazione diretta, ma non invasiva, di un esemplare della specie, con un’analisi delle sue proprietà e caratteristiche attraverso l’utilizzo di strumenti appositamente progettati ed un esame dei risultati attraverso una modellizzazzione.
Attraverso tecniche di analisi e ricostruzione del movimento è stata ricostruita la cinematica e la dinamica del movimento attraverso propulsione. Con l’utilizzo di un opportuno setup video e di dispositivi progettati e realizzati ad hoc è stata condotta una caratterizzazione meccanica in vivo sul tentacolo, determinando il range di stretch longitudinale attivo. Con un altro setup strumentale, l'uso di sensori ed il supporto delle videocamere si sono determinate le performance di forza in trazione. Dalle prove di misura della forza è stata studiata la cinematica del movimento di roto-trazione adottato durante i tasks, valutando il contributo dei diversi fasci muscolari.
I risultati del lavoro forniscono un esempio di come sia possibile ottenere parametri utili ed oggettivi, sia per la robotica che per la biologia, permettendo una crescita ed un’integrazione reciproca delle discipline.
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