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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06252024-200511


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
DADDOVERI, FRANCESCO
Indirizzo email
f.daddoveri@studenti.unipi.it, f.daddoveri@gmail.com
URN
etd-06252024-200511
Titolo
Monitoraggio actigrafico del sonno in pazienti con Malattia di Parkinson e Stimolazione Cerebrale Profonda
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Ceravolo, Roberto
correlatore Prof. Faraguna, Ugo
correlatore Dott.ssa Del Prete, Eleonora
Parole chiave
  • actigrafia
  • actigraphy
  • deep brain stimulation
  • Malattia di Parkinson
  • Parkinson's disease
  • stimolazione cerebrale profonda
Data inizio appello
15/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/07/2027
Riassunto
INTRODUZIONE – La Malattia di Parkinson è un disturbo neurodegenerativo primariamente ricondotto alla progressiva deplezione della componente dopaminergica nella Sostanza Nera di Sommering mesencefalica. Vari approcci terapeutici, tra cui si annoverano procedure di Stimolazione Cerebrale Profonda del Nucleo Subtalamico, sono volte a migliorare la clinica dei soggetti maggiormente colpiti. I potenziali risvolti di tale terapia si estendono dal controllo dei sintomi motori a quello delle disfunzioni autonomiche / non motorie in senso lato, incluse manifestazioni spesso prodromiche di Malattia, come i disturbi del sonno che frequentemente affliggono i pazienti parkinsoniani. Nello studio di tali disturbi, alle metodiche cliniche tradizionalmente utilizzate (su tutte la Polisonnografia), si sono più recentemente affiancati nuovi approcci di monitoraggio; tra di essi annoveriamo l’Actigrafia da polso, basata sulla rilevazione di impulsi accelerometrici triassiali di movimento: è un esempio di grande interesse, per i potenziali risvolti pratici nell’implementazione di un monitoraggio del paziente domiciliare, continuativo e certamente economicamente più favorevole, con una migliore compliance e minori artefatti nei risultati ottenuti.
OBIETTIVI DELLO STUDIO – Lo Studio condotto è finalizzato ad analizzare la riproducibilità dei pattern sonno-veglia registrati dai pazienti monitorati con le due metodiche actigrafica e polisonnografica, sia in termini di studio del sonno Epoca per Epoca, sia mediante l’elaborazione di metriche sonno-relate quali Tempo Totale di Sonno (TST), Veglia dopo l’Onset del sonno (WASO) ed Efficienza del Sonno (SE).
METODI – Le registrazioni sono state eseguite utilizzando actigrafi da polso Axivity AX3 e holter PSG Micromed su 10 pazienti parkinsoniani in trattamento con Stimolazione Cerebrale Profonda del Nucleo Subtalamico. I dati ottenuti sono stati elaborati con algoritmi informatici e comparati con test statistici t di Student e analisi di Spearman e Bland Altman.
RISULTATI – Concordemente a quanto disponibile in letteratura, nella specifica popolazione di pazienti parkinsoniani con trattamento di Stimolazione Cerebrale Profonda analizzati, i risultati mostrano una capacità predittiva variabile dell’Actigrafia rispetto allo standard polisonnografico, nella definizione del pattern sonno-veglia Epoca per Epoca e delle altre variabili sonno-relate studiate, a seconda delle caratteristiche dei singoli pazienti monitorati. L’Actigrafia mostra una sensibilità media del 74% nella detezione dello stato di sonno e una specificità del 36%. Circa i valori di TST, l’Actigrafia appare sottostimare i valori registrati, ma con differenze sulla media non statisticamente significative rispetto alla PSG, data l’ampia variabilità rilevata tra i dati dei singoli pazienti. Maggiore è la concordanza tra i valori medi di SE e WASO registrati.
CONCLUSIONI – Lo studio mostra una globale potenziale applicabilità dell’Actigrafia anche nei pazienti affetti da Malattia di Parkinson in trattamento con terapia di Stimolazione Cerebrale Profonda, con molteplici potenziali risvolti clinici. Si sottolinea, tuttavia, la variabilità inter-paziente nella riproducibilità dei dati sonno-relati ottenuti con questo strumento, rispetto al gold standard polisonnografico.
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