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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06252014-102120


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
NICCOLAI, FILIPPO
URN
etd-06252014-102120
Titolo
Ricerca di nuove metodiche diagnostiche nella valutazione pre-operatoria della patologia nodulare tiroidea
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
ENDOCRINOLOGIA E MALATTIE DEL METABOLISMO
Relatori
relatore Prof. Tonacchera, Massimo
Parole chiave
  • nodulo tiroideo
  • microRNA
  • marcatori genici
Data inizio appello
09/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
I noduli tiroidei sono la patologia tiroidea più comune, con un incidenza del 4-7% nelle zone ad adeguato apporto iodico che aumenta marcatamente nelle aree a carenza iodica. La diagnosi citologica risulta indeterminata in circa il 10‐40% dei noduli, rendendo difficile la gestione di questi pazienti. Lo scopo del nostro studio è quello di proporre nuove metodiche diagnostiche da integrare all’esame citologico su agoaspirato nella valutazione preoperatoria della patologia nodulare tiroidea follicolare/indeterminata . Per poter fare questo tipo di valutazione sono stati studiate le variazioni di espressione di alcuni geni o micro RNA o proteine. Nel primo studio studio è stato quello di valutare un set di 6 marcatori genici (TG “tireoglobulina”, LGALS3 “lectin-galactoside-binding soluble 3”, ADM3 “adremedulline 3”, TFF3 “trefoil factor 3”, HGD1 “Gq-Protein-Protein Kinase C” e PLAB “prostate differentiation factor”) e di indagare il loro potenziale diagnostico per distinguere i noduli tiroidei microfollicolari in benigni e maligni a partire dal materiale ricavato dell’esame citologico su agoaspirato in una popolazione definita che vive in una regione con moderata carenza di iodica. Questi marcatori genici sono stati ottenuti da studi di espressione genica utilizzando i microarray a partire da tessuti tiroidei benigni e maligni. Successivamente la particolare combinazione di questi 6 geni è stata validata su noduli benigni e maligni nei tessuti dopo intervento chirurgico. L’espressione dell’mRNA di TG, LGALS3, ADM3, TFF3, HGD1 e PLAB veniva dimostrato in tutti i 153 campioni. Nessuna differenza significativa veniva osservata nell’espressione di TG, LGALS3 e ADM3 tra i noduli benigni e maligni. Veniva invece dimostrata una significativa riduzione nell’espressione di TFF3 e HGD1 nei noduli maligni rispetto a quelli benigni, mentre un aumento dell’espressione di PLAB veniva dimostrata nei noduli tiroidei maligni. I risultati del modello decisionale del profilo di espressione dei tre geni nei 54 noduli ad architettura microfollicolare risultava valido per 37 di 54 casi (68,5%) con un totale di 8 falsi positivi (14,8%) e 9 falsi negativi (16,6%), quindi con una sensibilità del 43,7% ed una specificità del 78,9%. La mutazione V600E di BRAF in eterozigosi veniva dimostrata in 19 dei 43 noduli maligni (44%) in nessuno dei 56 noduli benigni e solamente in 1 dei 54 noduli microfollicolari (1,8%). Pertanto concludendo i profili di espressione genica di TFF3, HGD1 e PLAB hanno consentito di evidenziare una buona predizione per differenziare i noduli tiroidei benigni dai maligni; tuttavia l’applicazione di questo metodo ha limitazioni quando applicato ai microfollicolari. Nel secondo studio lo scopo è stato quello di misurare e validare l’espressione di un gruppo di sette miRNA, noti in letteratura, per distinguere noduli tiroidei benigni dai maligni a partire da cellule ottenute dall’esame citologico su agoaspirato e di indagarne il loro potenziale diagnostico per distinguere noduli a citologia microfollicolare. Sono stati presi in considerazione miRNA descritti in letteratura come iperespressi nella patologia tiroidea maligna rispetto alla patologia benigna (HSA-miR-146b, HSA-miR-155 (MIR155), HSA-miR-187 (MIR187), HSA-miR-197 (MIR197), HSA-miR-221 (MIR221), HSA-miR-222 (MIR222), e HSA-miR-224 (MIR224). L'espressione dei miRNA miR-146b, miR-155, miR-187, miR-197, miR-221, miR 222 e miR-224 è stata dimostrata in tutti i campioni. L’espressione di miR-146b , miR-155 , miR-187 , miR-221 , miR-222 e miR-224 è risultata significativamente aumentata nei carcinomi papillari ( P< 0,05). In particolare, miR-146b è quella con il maggior incremento, che viene espressa 30 volte in PTC rispetto ai noduli benigni. Un aumento di miR-197 è stato osservato anche in carcinomi papilari vs quelli benigni, ma questa differenza non era significativa e di conseguenza questo mRNA è stato escluso dalle successive misurazioni. L'espressione di miR-146b, miR-187, e miR-224 è risultato significativamente aumentato in PTC rispetto ai noduli benigni e di questi il miR-146b è risultato sovra espresso. In sintesi , la decisione modello era valido per 31 su 53 casi (59 %), con un totale di 16 falsi positivi (30 %) e 6 falsi negativi (11 %), con una diminuzione, soprattutto della sensibilità. Anche in questo caso l’applicazione di questo metodo ha limitazioni quando applicato ai microfollicolari
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