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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06252004-140947


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Solano, Antonio
Indirizzo email
a.solano@tin.it
URN
etd-06252004-140947
Titolo
Interazione Gestuale Real-Time con Ambienti Virtuali
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA INFORMATICA
Relatori
relatore Buttazzo, Giorgio C.
relatore Ancilotti, Paolo
relatore Prof. Prete, Cosimo Antonio
Parole chiave
  • visione
  • recognition
  • virtuale
  • virtual
  • gesti
  • gesture
  • mano
  • hand
  • real-time
  • vision
  • manipolazione
  • rilevamento
Data inizio appello
22/07/2004
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/07/2044
Riassunto
L’argomento trattato in questa tesi è quello dell’interfaccia uomo-computer basata su mezzi più intuitivi e diretti di quelli convenzionali. In modo particolare viene trattato il problema della manipolazione di ambienti virtuali tramite il movimento della mano dell’operatore non vincolato da alcuna struttura fisica. L’idea è quella di permettere all’utente di muovere oggetti appartenenti ad un mondo virtuale come se questi fossero reali e quindi semplicemente tramite il movimento della mano nello spazio per afferrarli e spostarli. L’obiettivo di questa tesi è quindi quello di sviluppare un programma che permetta il riconoscimento visivo di gesti in tempo reale allo scopo di controllare il movimento di oggetti in un ambiente virtuale 3D. Un altro obiettivo è quello di rendere possibile questo tipo di interazione uomo macchina utilizzando hardware a basso costo, come un personal computer di media potenza, una videocamera a colori ed un guanto per rendere più evidente la mano agli “occhi” della videocamera, evitando quindi l’uso di hardware specifico per il trattamento delle immagini, guanti sensorizzati o interfacce aptiche. Durante lo svolgimento della tesi sono stati analizzati, anche attraverso la sperimentazione, diversi approcci per l’acquisizione ed il trattamento delle immagini. In particolare sono stati utilizzati diversi algoritmi per isolare dalle immagini acquisite le informazioni necessarie alla stima della posizione della mano. Una prima analisi è stata fatta indossando un guanto bianco con tre marker circolari di colore nero collocati sulla punta delle dita. Un secondo e più efficiente approccio è stato quello di indossare un guanto bianco con dei marker luminosi di diversi colori. E’ stato definito inoltre un “alfabeto” di gesti riconosciuti dal programma come azioni da compiere sull’oggetto appartenente all’ambiente virtuale 3D. Il programma sviluppato consente all’operatore di afferrare e lasciare un oggetto oltre che traslarlo e ruotarlo avanti ed indietro su tutti e tre gli assi XYZ dello spazio.
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