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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06242016-093608


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
NINNIRI, MARIA CHIARA
URN
etd-06242016-093608
Titolo
ASSOCIAZIONE TRA TUMORI EPITELIALI E GASTRO-INTESTINAL STROMAL TUMORS (GIST): CASO O CAUSA? Analisi di una serie consecutiva di 48 pazienti operati per GIST
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Chiarugi, Massimo
Parole chiave
  • tumori epiteliali
  • GIST
Data inizio appello
19/07/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
RIASSUNTO
I tumori stromali gastrointestinali sono neoplasie mesenchimali che originano dalle cellule interstiziali di Cajal.
Sono tumori rari, rappresentano infatti meno dell’1% di tutte le neoplasie maligne e hanno un’incidenza media di 1,5 casi su 100.000 l'anno.
Diversi studi hanno documentato l’insorgenza di tumori sincroni o metacroni in una percentuale non trascurabile di pazienti affetti da GIST.
In letteratura la frequenza con la quale sono state riscontrate altre neoplasie in associazione ai GIST varia dal 5.5% al 56.6%.
Tali neoplasie sono rappresentate prevalentemente da tumori gastrointestinali, ai quali fanno seguito in ordine di frequenza tumori della prostata, tumori della mammella, linfomi o leucemie, tumori renali e delle vie urinarie, tumori del tratto genitale femminile,tumori polmonari, tumori della pelle, tumori dell’esofago, sarcomi e tumori dei tessuti molli, tumori del distretto epatobiliarepancreatico, tumori neuroendocrini, tumori del testicolo e tumori della tiroide.
La maggior parte dei tumori riscontrati in associazione ai GIST è di natura epiteliale.
L’obiettivo del nostro studio è analizzare l’associazione tra tumori epiteliali e GIST, per comprendere se esista un meccanismo patogenetico responsabile dell’insorgenza sincrona o metacrona di questi tumori o se invece tale fenomeno sia assolutamente casuale.
Il nostro studio è stato condotto su 48 pazienti operati per GIST presso l’Unità
Operativa di Chirurgia d’Urgenza Universitaria di Pisa tra il 2001 e il 2015.
Oltre al tumore stromale gastrointestinale 8 pazienti (17% dei casi) hanno sviluppato nella loro storia clinica anche altre neoplasie:
4 pazienti hanno sviluppato tumori sincroni (2 adenocarcinomi del pancreas, 1 adenocarcinoma del colon e 1 melanoma) e altri 4 hanno sviluppato tumori metacroni (1 carcinoma della vescica, 1 adenocarcinoma della mammella, 1 adenocarcinoma del colon e 1 melanoma).
Abbiamo studiato tale associazione nel nostro campione e abbiamo poi confrontato i risultati ottenuti con quelli riportati in letteratura.
Abbiamo cercato di individuare tra i diversi parametri esaminati (sesso, età, presentazione, sede, volume, istotipo, immunofenotipo, attività mitotica e assetto mutazionale) quelli che potrebbero svolgere un ruolo significativo nell’insorgenza di tumori sincroni o metacroni nei pazienti affetti da GIST, nel tentativo di individuare eventuali fattori di rischio e fattori eziopatogenetici.
In particolare abbiamo studiato in maniera sistematica la relazione tra assetto mutazionale (c-KIT e PDGFRA) e insorgenza di altre neoplasie nei pazienti affetti da GIST, per valutare l’esistenza di un nesso di causalità tra le mutazioni di c-KIT e PDGFRA e l’insorgenza di tumori sincroni o metacroni.
Sulla base dello studio da noi condotto sembra che un ruolo rilevante nell’insorgenza di tumori sincroni o metacroni nei pazienti affetti da GIST possa essere svolto dal PDGFRA.
Dall’analisi statistica nella quale abbiamo valutato la presenza di una mutazione del PDGFRA nel gruppo dei pazienti con GIST associati ad altri tumori e nel gruppo dei pazienti con GIST isolati è emersa infatti una chiara tendenza nel primo dei due gruppi citati a presentare una mutazione del PDGFRA (p = 0.080).
La nostra ipotesi è supportata dal fatto che PDGFRA è ampiamente espresso nei tessuti umani e che la presenza di mutazioni e alterazioni nell’espressione genica del PDGFRA e più in generale della via PDGF-PDGFR è stata riscontrata in molte altre neoplasie umane oltre al GIST.
In letteratura sono stati studiati diversi fattori che potessero spiegare la maggior frequenza di tumori sincroni o metacroni nei pazienti affetti da GIST rispetto alla popolazione generale e tra questi si possono annoverare fattori genetici, come le mutazioni di c-KIT e l’alterata espressione delle metallotioneine, fattori ambientali, come la N-metil-N-nitroguanidina e l’Helicobacter pylori, e fattori iatrogeni, come il trattamento con Imatinib, la radioterapia e la chemioterapia.
Ulteriori studi sono comunque necessari per poter definire i fattori che possono contribuire all’insorgenza di tumori sincroni o metacroni nei pazienti affetti da GIST e per capire se tale fenomeno sia un evento casuale oppure sia determinato da un meccanismo patogenetico attualmente sconosciuto.


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