Tesi etd-06242009-010449 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
BUSELLI, CAROLINA
URN
etd-06242009-010449
Titolo
Analisi morfometrica della costa dell'Isola d'Elba tramite GIS
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO
Relatori
Relatore Prof. Federici, Paolo Roberto
Parole chiave
- frequenza di frastagliatura
- indice di frastagliatura
Data inizio appello
10/07/2009
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
10/07/2049
Riassunto
La tesi consiste di uno studio sperimentale per l’elaborazione di un metodo standard per il calcolo degli indici morfometrici, usufruendo delle potenzialità dei nuovi software GIS (Geographic Information Systems).
Lo studio prende in considerazione le coste dell’isola d’Elba, caratterizzate in prevalenza da coste alte a falesia e da costa a golfo. L’attenzione è stata incentrata sull’equilibrio delle coste elbane e sulla dinamica che le caratterizza in rapporto alle condizioni meteomarine e alle caratteristiche litologiche che l’hanno resa un’isola di fama internazionale. Infatti L’evoluzione delle coste alte rocciose è il risultato diretto dell’azione del moto ondoso su una massa rocciosa.
La rappresentazione della linea di costa attraverso l’utilizzo di indici morfometrici rende possibile un confronto oggettivo tra i diversi tratti costieri. In questo lavoro sono stati analizzati l’indice di frastagliatura (If) e la frequenza di frastagliatura (ff).
L’Indice di Frastagliatura (If) per un tratto di costa è dato dal rapporto tra la lunghezza del litorale L e la distanza in linea d’aria, o lunghezza euclidea, D tra il punto iniziale e quello finale del litorale analizzato: L/D. Valori di If prossimi all’unità esprimono un tratto di costa rettilineo e quindi poco frastagliato; al contrario valori elevati di If indicano una maggior frastagliatura della costa.
La frequenza di frastagliatura è definita dal rapporto fra il numero di tratti rettilinei e la lunghezza complessiva del tratto di litorale considerato, si può scrivere per una linea di riva di sviluppo L ed approssimabile ad una spezzata costituita da n tratti elementari la relazione: ff = n/L.
Per il calcolo degli indici è stato utilizzato il software ArcView GIS 3.3 della ESRI e la versione più aggiornata ArcGis 9.3.
Per la creazione del tema relativo alla linea di costa dell’isola d’elba sono stati utilizzati i 17 shapefile poligonali relativi ai rispettivi raster georeferenziati della C.T.R. in scala 1:10.000.
Una volta creato il tema oggetto di studio, l’analisi è proseguita con la suddivisione della linea di costa in tratti di uguale lunghezza in linea d’aria (D). I valori di D scelti in questa prima fase consistono in una serie di valori che vanno da D=100 a D=1000 m. ogni 50 metri per un totale di 19 valori. Per ciascun tema è stata calcolata la lunghezza effettiva del litorale e il rispettivo indice di frastagliatura. A seguito dell’analisi statistica dei risultati, basata sulla varianza e l’autocorrelazione, è stato possibile scegliere il valore di D che meglio rappresenta i valori di If. Dopo di che l’analisi è potuta proseguire su un unico tema, il tema con D=600 m. Proseguendo con il calcolo della frequenza di frastagliatura si è ottenuta la descrizione geografica degli indici morfometrici della costa studiata.
L’analisi morfometrica è stata poi correlata ai parametri di esposizione e litologia del litorale, sulla base dei quali si è cercato di interpretare i risultati.
Lo studio prende in considerazione le coste dell’isola d’Elba, caratterizzate in prevalenza da coste alte a falesia e da costa a golfo. L’attenzione è stata incentrata sull’equilibrio delle coste elbane e sulla dinamica che le caratterizza in rapporto alle condizioni meteomarine e alle caratteristiche litologiche che l’hanno resa un’isola di fama internazionale. Infatti L’evoluzione delle coste alte rocciose è il risultato diretto dell’azione del moto ondoso su una massa rocciosa.
La rappresentazione della linea di costa attraverso l’utilizzo di indici morfometrici rende possibile un confronto oggettivo tra i diversi tratti costieri. In questo lavoro sono stati analizzati l’indice di frastagliatura (If) e la frequenza di frastagliatura (ff).
L’Indice di Frastagliatura (If) per un tratto di costa è dato dal rapporto tra la lunghezza del litorale L e la distanza in linea d’aria, o lunghezza euclidea, D tra il punto iniziale e quello finale del litorale analizzato: L/D. Valori di If prossimi all’unità esprimono un tratto di costa rettilineo e quindi poco frastagliato; al contrario valori elevati di If indicano una maggior frastagliatura della costa.
La frequenza di frastagliatura è definita dal rapporto fra il numero di tratti rettilinei e la lunghezza complessiva del tratto di litorale considerato, si può scrivere per una linea di riva di sviluppo L ed approssimabile ad una spezzata costituita da n tratti elementari la relazione: ff = n/L.
Per il calcolo degli indici è stato utilizzato il software ArcView GIS 3.3 della ESRI e la versione più aggiornata ArcGis 9.3.
Per la creazione del tema relativo alla linea di costa dell’isola d’elba sono stati utilizzati i 17 shapefile poligonali relativi ai rispettivi raster georeferenziati della C.T.R. in scala 1:10.000.
Una volta creato il tema oggetto di studio, l’analisi è proseguita con la suddivisione della linea di costa in tratti di uguale lunghezza in linea d’aria (D). I valori di D scelti in questa prima fase consistono in una serie di valori che vanno da D=100 a D=1000 m. ogni 50 metri per un totale di 19 valori. Per ciascun tema è stata calcolata la lunghezza effettiva del litorale e il rispettivo indice di frastagliatura. A seguito dell’analisi statistica dei risultati, basata sulla varianza e l’autocorrelazione, è stato possibile scegliere il valore di D che meglio rappresenta i valori di If. Dopo di che l’analisi è potuta proseguire su un unico tema, il tema con D=600 m. Proseguendo con il calcolo della frequenza di frastagliatura si è ottenuta la descrizione geografica degli indici morfometrici della costa studiata.
L’analisi morfometrica è stata poi correlata ai parametri di esposizione e litologia del litorale, sulla base dei quali si è cercato di interpretare i risultati.
File
Nome file | Dimensione |
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02Capitolo1.pdf | 1.64 Mb |
04Capitolo3.pdf | 4.09 Mb |
06Capitolo5.pdf | 2.68 Mb |
07Conclusioni.pdf | 45.00 Kb |
08Bibliografia.pdf | 68.18 Kb |
59 file non consultabili su richiesta dell’autore. |