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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06232010-233032


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
DESIDERI, ILARIA
URN
etd-06232010-233032
Titolo
tecniche di risonanza magnetica non convenzionali nel grading dei gliomi cerebrali
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Dott. Cosottini, Mirco
Parole chiave
  • glioma (glioma)
  • risonanza magnetica (magnetic resonance)
  • diffusione (diffusion)
  • perfusione (perfusion)
  • spettroscopia (spectroscopy)
Data inizio appello
20/07/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/07/2050
Riassunto


Introduzione
La valutazione istopatologica mediante biopsia stereotassica e l’imaging convenzionale presentano importanti limiti nella determinazione del grading dei gliomi cerebrali.
Le tecniche di Risonanza Magnetica non convenzionali quali perfusione, diffusione e spettroscopia, si sono rivelate validi strumenti di aiuto nel discriminare i gliomi a basso grado da quelli ad alto grado.

Scopo
Abbiamo cercato di stabilire se le tecniche di imaging non convenzionale siano effettivamente in grado di discriminare in maniera efficace i gliomi di basso grado da quelli ad alto grado.

Metodi
Sono stati selezionati retrospettivamente 27 pazienti con diagnosi istologica di neoplasia gliale, che fossero stati sottoposti a esame RM convenzionale con e senza mdc ev, esame di DWI, esame di PWI e di MRS.
L’rCBV è stato misurato a livello delle regioni di massima perfusione; i valori di ADC sono stati ottenuti dalla regione tumorale di massima diffusività e i rapporti tra i metaboliti colina/creatina, colina/N-acetilaspartato e N-acetilaspartato/creatina sono stati misurati con un TE di 135 ms.
Sono stati calcolati la sensibilità, la specificità e l’accuratezza diagnostica delle metodiche RM convenzionali e non convenzionali nel distinguere i gliomi in tumori a basso e ad alto grado dimostrati istologicamente.

Risultati
Utilizzando il cut-off di 1,5, l’rCBV ratio ha mostrato una sensibilità del 67%, una specificità del 100% e una accuratezza diagnostica del 95,8%. Con il cut-off di 101,5, l’ADC ha mostrato una sensibilità, una specificità e un’accuratezza rispettivamente del 66%, del 58% e del 60%. Con il cut-off di 1,48, l’ADC ratio ha presentato una sensibilità, una specificità e un’accuratezza rispettivamente del 66%, dell’84% e dell’80%. Con il cut-off di 1,6, il rapporto Cho/Cr ha mostrato sensibilità, specificità e accuratezza diagnostica dell’80% mentre il rapporto Cho/NAA, con il cut-off di 1,56 ha presentato sensibilità dell’80%, specificità del 100% e accuratezza del 93%.

Conclusioni

Le tecniche di RM non convenzionali PWI e MRS si sono dimostrate avere un’elevata accuratezza diagnostica nel grading dei gliomi cerebrali e devono quindi essere integrate nei protocolli di studio RM pre-operatori dei pazienti con glioma cerebrale. Inoltre l’utilizzo della MRS e soprattutto della PWI sono fondamentali per la guida alla biopsia stereotassica al fine di evitare sottostime nel grading della neoplasia.

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