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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06222012-165452


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione
Autore
CHECCUCCI, GIUSEPPE
URN
etd-06222012-165452
Titolo
Rivascolarizzazione del semilunare con impianto artero-venoso intraosseo (tecnica di Hori) nella malattia di Kienbock: risultati a lungo termine.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
Relatori
relatore Lisanti, Michele
Parole chiave
  • Kienbock
  • Hori
  • rivascolarizzazione
  • semilunare
Data inizio appello
31/07/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
Molto è stato scritto sulla necrosi asettica del semilunare dall’anno della sua prima organica e dettagliata descrizione avvenuta nel 1910 ad opera del radiologo viennese Robert Kienböck.
La malattia di Kienböck è una patologia che colpisce il semilunare, storicamente classificata nel gruppo delle osteocondrosi e che si caratterizza per la necrosi, la frammentazione ed il progressivo collasso dell’architettura del semilunare il cui risultato finale porta alla distruzione della prima filiera del carpo ed allo sviluppo dell’artrosi radio-carpica.
L’osteonecrosi del semilunare è comunque da considerarsi una patologia rara, più frequente negli uomini di età compresa tra i 20 ed i 40 anni che svolgono attività manuali; ha un esordio caratterizzato da un dolore dorsale al carpo e rientra nelle cause di polso doloroso non traumatico.
Esistono varie possibilità di trattamento della malattia di Kiemböck la cui attuazione dipende dallo stadio della malattia stessa.
Lo scopo di questa tesi è di rivalutare i risultati a lungo termine del trattamento della malattia di Kienböck al terzo stadio della classificazione di Lichtman secondo la tecnica di rivascolarizzazione proposta da Hori.

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