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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06222011-182155


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
D'ANGIOLILLO, FRANCESCA
URN
etd-06222011-182155
Titolo
Sviluppo di hairy roots in Psoralea bituminosa L. per la produzione di metaboliti secondari.
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Pistelli, Laura
correlatore Prof.ssa Pistelli, Luisa
Parole chiave
  • hairy roots
  • Psoralea bituminosa
  • Agrobacterium rhizogenes
Data inizio appello
11/07/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/07/2051
Riassunto
Le Biotecnologie applicate alle piante aromatiche e medicinali (PAM) si pongono come fine ultimo quello di garantire al mercato farmaceutico un approvvigionamento costante di composti chimici naturali ad attività farmacologica. Le colture in vitro delle PAM rappresentano una valida metodologia di ricerca per ottenere buone produzioni in tempi brevi, possono essere facilmente manipolate e trasformate geneticamente per la produzione di hairy roots.
La Psoralea bituminosa L. (= Bituminaria bituminosa L., Fabaceae) è una pianta erbacea perenne diffusa negli ambienti mediterranei, con foglie mature caratterizzate da un forte odore di bitume. E’ una specie di interesse farmaceutico per la presenza di principi attivi quali furanocumarine (psoralene e angelicina) con attività antimutageniche, antinfiammatorie ed immunomodulatorie, e pterocarpani (Erybraedin C e bitucarpin A) con attività antifungine, antivirali, antibatteriche e citotossiche. Le colture in vitro di Psoralea bituminosa ricoprono un ruolo interessante per ottenere una produzione su scala commerciale di composti attivi, finora poco indagati per la loro scarsa presenza e reperibilità sul mercato .
Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello produrre hairy roots per la produzione di biomassa utile per l’estrazione dei metaboliti secondari in condizioni controllate. La trasformazione genetica di P. bituminosa L. è stata provata con diversi ceppi di Agrobacterium rhizogenes (LBA9402 e ATCC15834) su diverse tipologie di espianti prelevati sia in vivo che in vitro. L’avvenuta trasformazione e quindi l’inserimento del gene rolC è stata confermata mediante l’analisi molecolare con PCR (Polymerase Chain Reaction).
L’utilizzo di elicitori in colture liquide di ‘hairy roots’, per migliorare la produzione dei metaboliti secondari, e di idrolizzato di caseina, per aumentare l’accrescimento della biomassa, hanno evidenziato differenze nella produzione e nell’accumulo di classi di metaboliti secondari. Analisi fitochimiche sono state effettuate sulle diverse colture di hairy roots per valutare la presenza di specifici metaboliti e confrontati con metaboliti presenti sulla pianta in vivo.
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