Tesi etd-06212017-144801 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
LA ROCCA, EMANUELE MARIA
URN
etd-06212017-144801
Titolo
Tra prevenzione e punizione.
Il sequestro e la confisca nel c.d. codice antimafia (d. lgs. n. 159/2011)
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Notaro, Domenico
Parole chiave
- misure di prevenzione personali e patrimoniali
- sequestro e confisca antimafia
- sistema preventivo italiano
Data inizio appello
17/07/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro offre una ampia panoramica del sistema preventivo italiano.
La nostra analisi parte dalla evoluzione storico – legislativa delle misure di prevenzione, dalla loro origine ad oggi. Si focalizza poi l’attenzione sulle pesanti critiche avanzate dalla dottrina nei confronti delle misure di prevenzione, elencando i ragionamenti sui quali si fondano le accuse di illegittimità Costituzionale e quali sono, invece, gli argomenti avanzati dalla Corte per respingere tali accuse.
Molto importante è, come viene illustrato, la distinzione tra le misure preventive personali e quelle patrimoniali. Ci siamo occupati dei presupposti necessari per l’applicazione delle une e delle altre. Si è visto che in passato vigeva il principio di accessorietà, sostituito, a partire dal 2008, dal principio di applicazione disgiunta (o principio di separabilità).
Prima di concentrare l’attenzione sulle specifiche misure di prevenzione patrimoniali, il sequestro e la confisca (oggetto della nostra trattazione), abbiamo analizzato le norme che disciplinano le indagini patrimoniali: in particolare affrontando i temi che riguardanti i soggetti cui è attribuito il potere di proporre le misure preventive, lo svolgimento delle indagini patrimoniali, i mezzi di indagine (con uno sguardo particolare rivolto alle indagini bancarie), le garanzie dell’interessato (il proposto).
Gli ultimi due capitoli sono dedicati al sequestro e alla confisca. Sono state individuate le varie tipologie dell’uno e dell’altro istituto presenti nell’ordinamento italiano, cercando di chiarire le differenze principali tra la confisca di prevenzione (o antimafia) e le altre figure di confisca. Il nostro lavoro si conclude con l’approfondimento di un tema delicato ed importante: la tutela del terzo creditore.
La nostra analisi parte dalla evoluzione storico – legislativa delle misure di prevenzione, dalla loro origine ad oggi. Si focalizza poi l’attenzione sulle pesanti critiche avanzate dalla dottrina nei confronti delle misure di prevenzione, elencando i ragionamenti sui quali si fondano le accuse di illegittimità Costituzionale e quali sono, invece, gli argomenti avanzati dalla Corte per respingere tali accuse.
Molto importante è, come viene illustrato, la distinzione tra le misure preventive personali e quelle patrimoniali. Ci siamo occupati dei presupposti necessari per l’applicazione delle une e delle altre. Si è visto che in passato vigeva il principio di accessorietà, sostituito, a partire dal 2008, dal principio di applicazione disgiunta (o principio di separabilità).
Prima di concentrare l’attenzione sulle specifiche misure di prevenzione patrimoniali, il sequestro e la confisca (oggetto della nostra trattazione), abbiamo analizzato le norme che disciplinano le indagini patrimoniali: in particolare affrontando i temi che riguardanti i soggetti cui è attribuito il potere di proporre le misure preventive, lo svolgimento delle indagini patrimoniali, i mezzi di indagine (con uno sguardo particolare rivolto alle indagini bancarie), le garanzie dell’interessato (il proposto).
Gli ultimi due capitoli sono dedicati al sequestro e alla confisca. Sono state individuate le varie tipologie dell’uno e dell’altro istituto presenti nell’ordinamento italiano, cercando di chiarire le differenze principali tra la confisca di prevenzione (o antimafia) e le altre figure di confisca. Il nostro lavoro si conclude con l’approfondimento di un tema delicato ed importante: la tutela del terzo creditore.
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