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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06212005-092410


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Faini, Margherita
URN
etd-06212005-092410
Titolo
Il Documento preliminare all'avvio della progettazione del Dipartimento di Emergenza e Urgenza (DEU) del Presidio Ospedaliero di Cisanello (Pisa)
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE
Relatori
relatore Dott. Carosella, Luigi Stefano
relatore Prof. Maffei, Pier Luigi
relatore Dott. Lorenzetti, Ernesto
Parole chiave
  • Dipartimento di Emergenza e Urgenza (DEU)
  • Presidio Ospedaliero di Cisanello (Pisa)
Data inizio appello
08/07/2005
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/07/2045
Riassunto
“L’uomo, unico essere che sa di sapere, è interrogato ogni giorno dalla sua debolezza e per questo si spinge oltre le colonne d'Ercole del suo limite”.
La velocità con cui le varca, che gli dà l'illusione della modernità, è in stretta relazione con la rapidità delle comunicazioni umane.
Queste, per secoli, sono avvenute con la velocità del piede, in genere quello del cavallo. Dal secolo appena trascorso le comunicazioni umane sono avvenute con la velocità della ruota motorizzata; questa ha così esaltato la conoscenza legata alle informazioni trasmesse.
Recentemente le grandi scoperte nei campi della fisica quantistica, delle onde elettromagnetiche e della microelettronica hanno portato l'umanità a trasferire informazioni, con la velocità della luce, e non più con quella del cavallo.
Le ricadute in sanità di questo grande mutamento sono appena evidenti e non sono ancora del tutto prevedibili. L’era della microelettronica è neonata, i veri mutamenti della medicina devono ancora incominciare. La stessa comprensione sub-molecolare della fisiologia e della fisiopatologia non è ancora iniziata.
Tuttavia la vita umana, con il suo carico di dolore e di paura della malattia e della morte, resta sempre la stessa.
Per questo, mai come oggi, è necessario che noi medici riscopriamo le radici antiche della nostra nobilissima professione, che, se ben condotta, è una vera arte, per non essere travolti, noi e i nostri pazienti, dalla furia del modernismo.
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