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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06202018-175734


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SCOTTO, JOLE
URN
etd-06202018-175734
Titolo
Relazione tra Disengagment dell'Attenzione Visiva e Joint Attention: studio in una popolazione di bambini ad alto rischio di sviluppare un Disturbo dello Spettro Autistico
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Dott. Apicella, Fabio
correlatore Dott.ssa Costanzo, Valeria
Parole chiave
  • Autism Spectrum Disorder
  • disengagment attentivo
  • joint attention
  • motricità oculare
  • siblings
Data inizio appello
23/07/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/07/2088
Riassunto
La letteratura scientifica suggerisce la presenza di alterazioni dello sviluppo della sfera sociale nei bambini con Autism Spectrum Disorder (ASD), e nei loro parenti di primo grado, considerati ad alto rischio di sviluppare tale disturbo. Tra le precoci manifestazioni del disturbo sono evidenti le alterazioni del contatto oculare, e più in generale, di tutta la motilità oculare. I movimenti oculari collaborano con i processi attentivi nella selezione dei target ambientali sui quali spostare lo sguardo, e quindi l’interesse. L’attenzione visuo spaziale dei bambini con ASD e dei loro parenti di primo grado segue uno sviluppo atipico, portando i soggetti a prediligere stimoli geometrici rispetto a stimoli con valenza sociale, ad impiegare più tempo nell’eseguire disengagment da ciò che stanno osservando, e spesso ad effettuare un agganciamento poco preciso, con molti movimenti di correzione della posizione dello sguardo, detti dismetria saccadica. Data l’importanza dell’attenzione visuo spaziale come strumento di selezione degli stimoli da processare, rispetto a quelli non significativi per il soggetto, la presenza di alterazioni precoci di tale agenzia comporta un forte impoverimento delle interazioni sociali e preclude la possibilità di esplorare correttamente l’ambiente.
Il presente lavoro di tesi indaga le prestazioni in compiti che coinvolgono l’attenzione visuo spaziale e le abilità di attenzione congiunta in 11 fratellini di 12 mesi di bambini con diagnosi di Autism Spectrum Disorder, detti siblings, confrontate con quelle di 5 bambini a basso rischio, e quindi senza un parente di primo grado con diagnosi di ASD. Lo studio si avvale di metodiche di eye tracking, oltre che di prove cliniche e di scale standardizzate come l’AOSI e la scala Griffiths. Dalle analisi effettuate, è emersa una differenza statisticamente significativa tra le prestazioni dei siblings e quella dei soggetti a basso rischio, nei compiti di attenzione congiunta, in favore dei secondi. In particolare è emersa una differenza consistente nell’utilizzo dello sguardo alternato con l’interlocutore per la condivisione di attenzione verso uno stimolo. Si nota inoltre una differenza tra il numero dei task di disengagment portati a termine dai due gruppi, maggiori nei siblings rispetto ai bambini a basso rischio, probabilmente per un maggiore interesse nei confronti degli stimoli da noi utilizzati, volutamente semplici, geometrici, che non necessitano di elaborazioni più profonde.
Il presente studio, e le analisi dei dati effettuate, sono da considerarsi preliminari, utili ad apportare modifiche e miglioramenti al task stesso e al disegno sperimentale utilizzato.
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