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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06202013-111756


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MARRAZZO, MARIAFRANCA
URN
etd-06202013-111756
Titolo
L'essenza della genitorialità alla prova della fecondazione eterologa Dietro le quinte di un divieto
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Palmerini, Erica
Parole chiave
  • PMA
  • fecondazione eterologa
  • stato giuridico del nato
Data inizio appello
08/07/2013
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
08/07/2053
Riassunto
Questa tesi ha ad oggetto l’analisi del divieto di fecondazione eterologa contenuto all'art. 4 della legge n. 40 del 2004. Si parte dalla constatazione della situazione magmatica sul piano delle fonti a causa del vuoto normativo che si è protratto fino al 2004, fino all'avvento, cioè, della legge 40 che regola le vicende della procreazione medicalmente assistita (PMA). Il lavoro di analisi della legge, oltre ad interessare l’esame delle finalità e dei principi in essa contenuti, si concentra in particolare sul divieto di fecondazione eterologa. Dall'individuazione della regola e delle ragioni ad essa sottese, che prendono in esame l’evoluzione dell’istituto della famiglia ed il fondamento della genitorialità, si passa all'analisi delle recenti questioni di legittimità costituzionale sollevate dai Tribunali di Milano, Catania e Firenze del 2013, con il necessario riferimento a tutta la questione antecedente che ha ad oggetto il dialogo tra Corti sovranazionali e nazionali. Si analizzano, perciò, le sentenze della Corte EDU del 2010 e della Grande Camera del 2011 che sono alla base della pronuncia n. 150/2012 della nostra Corte Costituzionale. Sulla scia degli argomenti sviluppati dalle Corti e dai giudici nazionali rimettenti, si cerca di comprendere quale soluzione potrebbe adottare la nostra Corte Costituzionale, chiamata a decidere sulla legittimità o meno dell’art. 4 della L.40. Si arriva infine, alla disciplina sugli status familiari e all’analisi degli art. 8-9 che regolano lo stato giuridico del nato a seguito di PMA, e che rappresentano uno degli aspetti più interessanti dell’analisi del divieto di fecondazione eterologa. L’esame è incentrato sul rapporto tra filiazione, legame biologico e consenso con riguardo anche al dato giurisprudenziale antecedente e successivo alla legge 40. Si mettono in evidenza le problematiche ancora aperte sullo status dei figli e sul loro rapporto giuridico con i soggetti coinvolti nella generazione: madre, donatore e padre sociale.
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