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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06192018-093309


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
STACCHINI, CARLOTTA
URN
etd-06192018-093309
Titolo
La dislessia: caratteristiche del bambino dislessico e il ruolo dello sport per la sua rieducazione motoria e sociale.
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
Relatori
relatore Prof.ssa Nicolini, Ida
Parole chiave
  • rieducazione sociale
  • rieducazione motoria
  • disturbi dell'apprendimento
  • disortografia
  • dislessia
  • discalculia
  • sport
Data inizio appello
11/07/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/07/2088
Riassunto
Lo scopo di questo lavoro è quello di far capire come lo sport possa essere d’aiuto nel bambino con disturbi dell’apprendimento come dislessia, discalculia e disortografia.
Ho scelto questo argomento perché ritengo che sia importante far capire a genitori, ragazzi e bambini che una persona con DSA non ha nessun limite insuperabile e che quindi, attraverso strategie che un allenatore o un insegnante deve essere in grado di saper scegliere, egli potrà essere in grado di svolgere qualsiasi tipo di sport.
Un esempio per tutti è Fabio Basile campione olimpico di Judo; egli da ragazzino era un bambino dislessico e iperattivo ed in un video che gira in rete ha confessato come il judo l’abbia salvato dalla strada e dal fare brutte esperienze con altri suoi coetanei.
Ed è proprio per questo che ho deciso di parlare di quanto lo sport possa aiutare a migliorare sotto ogni punto di vista ed in particolare sotto quello motorio e sociale, infatti può essere un mezzo non solo per muoversi meglio, imparare ed a migliorarsi sotto il punto di vista coordinativo ma è fondamentale per i suoi rapporti sociali. Uno sport di squadra per esempio può essere un toccasana per un bambino che ha difficoltà a socializzare ma è utile anche uno singolo ed è proprio qui che entra in gioco l’allenatore; egli infatti deve saper trasmettere fiducia, deve saperlo aiutare trovando tutte le strategie necessarie. Un bambino con DSA spesso, dal punto di vista sociale, ha solo bisogno di una pacca sulla spalla e di un “bravo” in più perché tende ad avere poche sicurezze nei suoi mezzi e ad essere demotivato.
Per concludere ho voluto sottolineare quali sono le difficoltà e le qualità del bambino dislessico elencando anche alcuni esercizi che possono essere utili per tali deficit impostando anche un protocollo di allenamento specifico che ho utilizzato con una bambina dislessica nella mia società di pallavolo a Pontedera.
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