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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06192016-101846


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
MARENCO, EMANUELA
URN
etd-06192016-101846
Titolo
enterobatteri produttori di carbapenemasi: attività di sorveglianza ed epidemiologia presso l'Asl 4 chiavarese.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
PATOLOGIA CLINICA
Relatori
relatore Dott. Mori, Marco
relatore Dott. Devoto, Gianluigi
Parole chiave
  • antibioticoresistenza
  • carbapenemasi
  • enterobatteri
  • KPC
Data inizio appello
19/07/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo sviluppo e l'ampio utilizzo degli antibiotici, a partire dalla seconda metà del XX secolo, ha avuto un impatto significativo nella prevenzione e nel trattamento delle malattie infettive , allungando di almeno una decina di anni l'aspettativa di vita.
Purtroppo l'uso eccessivo e spesso sconsiderato degli antibiotici ha portato alla selezione di batteri resistenti e il fenomeno dell’antibiotico-resistenza è comparso precocemente, divenendo progressivamente più esteso ogni qual volta un nuovo agente antimicrobico veniva introdotto nella pratica clinica.
Gli antibiotici risultano essere gli strumenti più efficaci nel trattamento di patologie infettive di natura batterica nell'uomo, e un'eventuale perdita di efficacia costituisce un importante problema di sanità pubblica; la situazione è ulteriormente aggravata dalla mancanza di nuovi antibiotici in commercio o in fase di sperimentazione.
Le Autorità europee, in occasione della conferenza “The Microbial Threat”, tenutasi a Copenaghen nel 1998, hanno evidenziato l’importanza di adottare o implementare misure di sorveglianza sulla diffusione dei batteri resistenti agli antibiotici.
La Commissione europea, inoltre, con le “Raccomandazioni del Consiglio Europeo sull’uso prudente degli antibiotici in medicina”, del 15 novembre 2001, ha evidenziato l’importanza del rafforzamento di misure di sorveglianza epidemiologica , di laboratorio e della creazione di strutture di coordinamento a livello nazionale per la prevenzione e il controllo dell’antibiotico-resistenza. Tali raccomandazioni sono poi state riprese e ribadite in un documento del 2008.
Numerosi studi confermano che, analogamente a quanto registrato in altri
Paesi, anche in Italia la diffusione di batteri multi resistenti agli antibiotici sta assumendo sempre più rilevanza in sanità pubblica.
La realizzazione di un sistema di sorveglianza interno alle Aziende Ospedaliere è diventato indispensabile al fine di garantire un mirato uso degli antibiotici e un controllo efficace delle infezioni nosocomiali.
Lo scopo principale della sorveglianza degli Enterobatteri produttori di carbapenemasi è quello di monitorare nel tempo la diffusione di tali microrganismi, consentendo di valutare se le azioni preventive intraprese sono efficaci e sufficienti a contrastarne la diffusione.
La sorveglianza dovrebbe essere caratterizzata da una raccolta di dati che definisce la soglia di normalità relativa ai reparti esaminati ed evidenzia in modo chiaro se sono presenti eventi infettivi che si discostano da tale soglia e che quindi devono essere considerati allarmanti, permettendo un intervento tempestivo atto a risolvere tali criticità.
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