Tesi etd-06192014-104344 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
DAINI, GIACOMO
URN
etd-06192014-104344
Titolo
Caratterizzazione Aerodinamica di un Velivolo Ultraleggero Mediante Metodologia CFD
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA AEROSPAZIALE
Relatori
relatore Prof. Maganzi, Marco
relatore Prof. Lombardi, Giovanni
relatore Prof. Lombardi, Giovanni
Parole chiave
- Calcolo derivate aerodinamiche
- Caratterizzazione aerodinamica
- Metodologia CFD
- Polare
- Velivolo ultraleggero
Data inizio appello
16/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente elaborato costituisce il risultato del lavoro di tesi svolto, avente per oggetto la caratterizzazione aerodinamica di un velivolo ultraleggero mediante metodologia CFD (Computational Fluid Dynamics).
Lo svolgimento del lavoro si articola in tre fasi principali descritte brevemente nel seguito.
Nella prima fase si genera il modello CAD (Computer Aided Design) delle superfici del velivolo. A tal proposito si osserva che il modello viene creato in modo tale da essere facilmente e velocemente modificabile, a seconda dei risultati delle varie analisi progettuali.
La seconda fase è rivolta alla caratterizzazione aerodinamica dei profili. In particolare si esaminano, tramite metodologia CFD, quattro profili alari e per ognuno di essi si ricava l’andamento, al variare dell’incidenza, del coefficiente di portanza, di resistenza, e di momento.
Nella terza, e ultima, fase si procede all’analisi fluidodinamica dell’intero modello tridimensionale del velivolo. Tramite metodologia CFD si ricavano: l’andamento del coefficiente di portanza, di resistenza, e di momento con flap in posizione neutra; il valore del massimo coefficiente di portanza con flap estratti a 5° e 16°; le derivate aerodinamiche CLα e Cmα che scaturiscono dalla variazione dell’angolo di incidenza; le derivate aerodinamiche Cyβ, Clβ, Cnβ che scaturiscono dalla variazione dell’angolo di imbardata; le derivate aerodinamiche CLδf, CDδf, Cmδf che scaturiscono dalla variazione dell’angolo di rotazione dei flap; le derivate aerodinamiche Cyδa, Clδa, Cnδa che scaturiscono dalla variazione dell’angolo di rotazione degli alettoni.
Lo svolgimento del lavoro si articola in tre fasi principali descritte brevemente nel seguito.
Nella prima fase si genera il modello CAD (Computer Aided Design) delle superfici del velivolo. A tal proposito si osserva che il modello viene creato in modo tale da essere facilmente e velocemente modificabile, a seconda dei risultati delle varie analisi progettuali.
La seconda fase è rivolta alla caratterizzazione aerodinamica dei profili. In particolare si esaminano, tramite metodologia CFD, quattro profili alari e per ognuno di essi si ricava l’andamento, al variare dell’incidenza, del coefficiente di portanza, di resistenza, e di momento.
Nella terza, e ultima, fase si procede all’analisi fluidodinamica dell’intero modello tridimensionale del velivolo. Tramite metodologia CFD si ricavano: l’andamento del coefficiente di portanza, di resistenza, e di momento con flap in posizione neutra; il valore del massimo coefficiente di portanza con flap estratti a 5° e 16°; le derivate aerodinamiche CLα e Cmα che scaturiscono dalla variazione dell’angolo di incidenza; le derivate aerodinamiche Cyβ, Clβ, Cnβ che scaturiscono dalla variazione dell’angolo di imbardata; le derivate aerodinamiche CLδf, CDδf, Cmδf che scaturiscono dalla variazione dell’angolo di rotazione dei flap; le derivate aerodinamiche Cyδa, Clδa, Cnδa che scaturiscono dalla variazione dell’angolo di rotazione degli alettoni.
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Caratter...a_CFD.pdf | 5.72 Mb |
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