Tesi etd-06162021-175631 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SAVÀ, MIRIAM
URN
etd-06162021-175631
Titolo
Consip e la sostenibilità ambientale degli acquisti pubblici
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Vuoto, Salvatore
Parole chiave
- acquisti pubblici
- consip
- sostenibilità
Data inizio appello
19/07/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/07/2061
Riassunto
Quando si parla di sostenibilità negli acquisti della Pubblica Amministrazione ci si riferisce all’integrazione delle considerazioni ambientali e sociali negli approvvigionamenti di beni, servizi e lavori pubblici. Le scelte di consumo della Pubblica Amministrazione hanno un peso politico determinante e consentire il perseguimento delle politiche dello sviluppo sostenibile nel sistema degli acquisti pubblici si traduce nella possibilità di realizzare una riduzione degli impatti ambientali e sociali degli stessi.
Le autorità pubbliche dei paesi dell’Unione Europea spendono ogni anno circa 2.000 miliardi di euro, percentuale che corrisponde circa al 19% del PIL dell’Unione Europea. È evidente che i soggetti pubblici possiedono una capacità non indifferente di muovere risorse economiche e, in virtù di tale potere d’acquisto, è indispensabile che queste risorse vengano indirizzate verso prodotti ecologicamente più sostenibili così da incidere sul mercato per orientarlo verso produzioni sempre più green.
Il ruolo che il modello Consip riveste nel sistema degli approvvigionamenti pubblici è stato determinante nell’innescare rilevanti cambiamenti nei comportamenti di acquisto delle pubbliche amministrazioni. In primis, uno degli obiettivi fondamentali di Consip è stato quello di implementare soluzione che garantissero una gestione strategica delle procedure di acquisto pubblico con l’obiettivo di semplificarle e modernizzarle. Il Programma per la razionalizzazione degli acquisti, che è stato avviato a partire dalla legge finanziaria per il 2000, aveva lo scopo fondamentale di introdurre un nuovo assetto organizzativo che conseguisse il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica.
Nel corso degli anni il sistema Consip ha influito su diversi aspetti dei comportamenti di acquisto delle pubbliche amministrazioni e così facendo ne ha promossi di altri, tra questi anche l’integrazione dell’approccio di Green Public Procurement all’interno delle proprie iniziative. Le tematiche ambientali hanno fatto breccia nel Programma di razionalizzazione in maniera del tutto trasversale, nel momento in cui è emerso che queste costituiscono una modalità alquanto efficace di contenimento della spesa pubblica. L’attenzione per gli aspetti dello sviluppo sostenibile da parte della centrale di committenza nazionale funge da strumento di incentivazione di tali pratiche nel mercato, sia per le imprese, spronate da una forma di concorrenza sulle tematiche ambientali nei settori che Consip ritiene potenziali; che per le amministrazioni, che sono così stimolate a migliorare la qualità ambientale e sociale della Pubblica amministrazione e dei suoi servizi.
Il Green Public Procurement viene individuato come l’approccio in base al quale le pubbliche amministrazioni integrano i criteri ambientali in tutte le fasi dei loro processi di acquisto, incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di tecnologie e prodotti sostenibili, che presentino il minore impatto possibile sull’ambiente. Nel corso del secondo capitolo approfondito più nello specifico l’approccio di green public procurement, il quale si presenta come strettamente legato ai principi dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare e come questi vengano integrati da Consip all’interno delle proprie iniziative. In particolare, sarà analizzata, per quanto possibile, l’evoluzione degli acquisti verdi all’interno del nostro ordinamento facendo riferimento al ruolo che Consip ha rivestito in tale ambito, dalla partecipazione alla redazione del Piano di Azione per la sostenibilità dei consumi nella Pubblica Amministrazione, all’elaborazione dei Criteri Ambientali Minimi nel settore degli acquisti.
Infine, verrà posta l’attenzione agli strumenti di e-public procurement e al loro rapporto con il principio dello sviluppo sostenibile, nonché al ruolo che Consip riveste nella diffusione del green public procurement in coerenza con l’esigenza di contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica. Si esaminerà, dunque, l’integrazione degli acquisti verdi nell’ambito del Programma di razionalizzazione degli acquisti della Pubblica Amministrazione. Infatti, Consip recepisce nei propri strumenti di e-procurement, nell’ambito del Programma stesso, i criteri ambientali minimi previsti come obbligatori dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici.
Le autorità pubbliche dei paesi dell’Unione Europea spendono ogni anno circa 2.000 miliardi di euro, percentuale che corrisponde circa al 19% del PIL dell’Unione Europea. È evidente che i soggetti pubblici possiedono una capacità non indifferente di muovere risorse economiche e, in virtù di tale potere d’acquisto, è indispensabile che queste risorse vengano indirizzate verso prodotti ecologicamente più sostenibili così da incidere sul mercato per orientarlo verso produzioni sempre più green.
Il ruolo che il modello Consip riveste nel sistema degli approvvigionamenti pubblici è stato determinante nell’innescare rilevanti cambiamenti nei comportamenti di acquisto delle pubbliche amministrazioni. In primis, uno degli obiettivi fondamentali di Consip è stato quello di implementare soluzione che garantissero una gestione strategica delle procedure di acquisto pubblico con l’obiettivo di semplificarle e modernizzarle. Il Programma per la razionalizzazione degli acquisti, che è stato avviato a partire dalla legge finanziaria per il 2000, aveva lo scopo fondamentale di introdurre un nuovo assetto organizzativo che conseguisse il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica.
Nel corso degli anni il sistema Consip ha influito su diversi aspetti dei comportamenti di acquisto delle pubbliche amministrazioni e così facendo ne ha promossi di altri, tra questi anche l’integrazione dell’approccio di Green Public Procurement all’interno delle proprie iniziative. Le tematiche ambientali hanno fatto breccia nel Programma di razionalizzazione in maniera del tutto trasversale, nel momento in cui è emerso che queste costituiscono una modalità alquanto efficace di contenimento della spesa pubblica. L’attenzione per gli aspetti dello sviluppo sostenibile da parte della centrale di committenza nazionale funge da strumento di incentivazione di tali pratiche nel mercato, sia per le imprese, spronate da una forma di concorrenza sulle tematiche ambientali nei settori che Consip ritiene potenziali; che per le amministrazioni, che sono così stimolate a migliorare la qualità ambientale e sociale della Pubblica amministrazione e dei suoi servizi.
Il Green Public Procurement viene individuato come l’approccio in base al quale le pubbliche amministrazioni integrano i criteri ambientali in tutte le fasi dei loro processi di acquisto, incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di tecnologie e prodotti sostenibili, che presentino il minore impatto possibile sull’ambiente. Nel corso del secondo capitolo approfondito più nello specifico l’approccio di green public procurement, il quale si presenta come strettamente legato ai principi dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare e come questi vengano integrati da Consip all’interno delle proprie iniziative. In particolare, sarà analizzata, per quanto possibile, l’evoluzione degli acquisti verdi all’interno del nostro ordinamento facendo riferimento al ruolo che Consip ha rivestito in tale ambito, dalla partecipazione alla redazione del Piano di Azione per la sostenibilità dei consumi nella Pubblica Amministrazione, all’elaborazione dei Criteri Ambientali Minimi nel settore degli acquisti.
Infine, verrà posta l’attenzione agli strumenti di e-public procurement e al loro rapporto con il principio dello sviluppo sostenibile, nonché al ruolo che Consip riveste nella diffusione del green public procurement in coerenza con l’esigenza di contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica. Si esaminerà, dunque, l’integrazione degli acquisti verdi nell’ambito del Programma di razionalizzazione degli acquisti della Pubblica Amministrazione. Infatti, Consip recepisce nei propri strumenti di e-procurement, nell’ambito del Programma stesso, i criteri ambientali minimi previsti come obbligatori dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici.
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