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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06162005-224301


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Giacomelli, Matteo
Indirizzo email
matteo.giacomelli@libero.it
URN
etd-06162005-224301
Titolo
Verifica di sicurezza ed adeguamento funzionale della ex SS 206 Emilia dal km 4 al km 37
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA CIVILE
Relatori
Relatore Losa, Massimo
Relatore Axerio, Antonella
Relatore Caroti, Luciano
Parole chiave
  • adeguamento funzionale
  • ex SS 206 Emilia
Data inizio appello
07/07/2005
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’obiettivo di questa tesi è valutare la condizione di sicurezza di gran parte della SRT 206, infrastruttura che da sempre ha coinvolto l’opinione pubblica per la sua pericolosità. Tale arteria è molto trafficata ed è caratterizzata da un flusso molto eterogeneo, con una forte presenza di veicoli pesanti che servono le numerose attività dislocate sul territorio. Questo fatto, unito ai difetti geometrici presenti sul tracciato, specialmente in corrispondenza delle intersezioni, ha generato un alto numero di incidenti stradali. Per valutare la condizione di sicurezza di un’infrastruttura abbiamo la necessità di stimare un parametro che metta in relazione le caratteristiche proprie dell’infrastruttura stessa (volume di traffico, larghezza della sezione ed altre singolarità), con gli incidenti riscontrati lungo l’itinerario. Il rapporto del C.N.R. “Criteri per la classificazione della rete delle strade esistenti ai sensi dell’art. 13, comma 4 e 5 del Nuovo Codice della Strada” approvato dalla “Commissione di studio per le norme relative ai materiali stradali e progettazione, costruzione e manutenzione strade” il 13 marzo 1998, propone di usare come parametro il tasso di incidentalità, definito come rapporto tra il numero di incidenti, relativo ad un dato periodo, ed un parametro rappresentativo dell’esposizione al rischio, dato dalla somma dei chilometri percorsi da ciascun veicolo lungo una certa strada durante un prefissato intervallo di tempo, denominato momento di traffico. Una volta calcolato il tasso di incidentalità è possibile caratterizzare il livello di incidentalità delle varie sezioni omogenee in cui è stata suddivisa l’infrastruttura, distinguendole in tratti a debole, media o forte incidentalità.
Per applicare tale procedura sono necessari dei dati sull’infrastruttura in oggetto: sono stati quindi visionati e catalogati gli incidenti sull’infrastruttura nel quinquennio 1999 - 2003 e sono stati effettuati rilievi di traffico in corrispondenza delle intersezioni più significative in modo da attualizzare tale valore agli anni del rilievo degli incidenti. L’infrastruttura è stata infine suddivisa in sezioni omogenee, distinguendo i tratti extraurbani dalle intersezioni, dai centri abitati e dalle altre singolarità presenti.
Una volta valutata la pericolosità di ogni sezione omogenea, si sono studiati in dettaglio i tronchi critici dell’itinerario e, in base all’analisi incidentale degli stessi, sono state previste delle soluzioni per aumentarne la sicurezza.
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