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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06152016-105052


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
CAVALLERO, DILETTA
URN
etd-06152016-105052
Titolo
La Virtopsia: ruolo dell'imaging post-mortem nella radiologia forense
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Domenici, Ranieri
relatore Dott.ssa Giaconi, Claudia
Parole chiave
  • radiologia forense
  • virtopsia
  • virtopsy
  • autopsia virtuale
  • medicina legale
Data inizio appello
19/07/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La Virtopsia (fusione di due parole: virtus, dal latino “virtù”, come sinonimo di forza ed eccellenza e autopsia, dal greco “vedere con i propri occhi”), rappresenta il punto d’incontro tra la radiodiagnostica e la medicina legale.
Nata nella metà degli anni ’90, da un progetto di ricerca dell’Università di Berna, Svizzera, ha avuto un rapido sviluppo, divenendo di interesse internazionale e al giorno d’oggi, ancora in fase di sperimentazione.
L’autopsia virtuale, non si propone di sostituire la tradizionale attività necroscopica medico-legale (ispezione esterna e/o autopsia), bensì deve essere considerata come una tecnica mininvasiva complementare e ausiliaria all’indagine forense, permettendone un potenziamento e miglioramento della qualità.
Dal 2011 al 2016, presso l’Università di Pisa, sono stati reclutati 62 casi legati all’attività forense, di età compresa tra 5 mesi e 84 anni.
Di questi, i casi che possiamo classificare come grandi traumatismi sono stati 16, di cui:
-2 precipitazioni (età compresa tra 22 e 44 anni)
-5 vittime di un incidente aviatorio (età compresa tra 28 e 44 anni)
-9 incidenti del traffico stradale, di cui: - 3 investimenti di pedone,
- 2 trasportati su autoveicolo,
- 1 conducente di autoveicolo,
-3 investimenti di motociclisti/ciclisti.
Nonostante i difetti dati dalla mancanza di mezzo di contrasto o dagli artefatti post-mortem (putrefazione, livor mortis), i risultati sono incoraggianti e hanno dimostrato come la virtopsia sia una tecnica rapida, a basso costo, che permette di guidare il medico legale durante l’autopsia (targeted) e trova spazio nei casi in cui questa non venga disposta; può evidenziare reperti che si sarebbero persi con il solo esame medico-legale e consente una conservazione migliore dei risultati dell’esame post-mortem (rivalutabili in ogni momento, anche a distanza di anni), con un più facile flusso di informazioni (seconde opinioni da specialisti di tutto il mondo).
Il progetto di ricerca sulla virtopsia, ha mostrato quindi al mondo, l’importanza dell’utilizzo di tecniche di ultima generazione quali, TC spirale o multistrato, come potenziamento, miglioramento, e in alcuni casi, alternativa alla classica tecnica di indagine post-mortem.
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